“Alcuni di noi sono fuggiti dalle carceri libiche e ora si trovano qui su una barca piccola, seduti o sdraiati senza potersi muovere. Pensate a come devono sentirsi”. E’ il messaggio lanciato per bocca di uno dei 43 migranti a bordo della Sea Watch 3 a largo di Lampedusa a cui da ormai 13 giorni viene impedito di sbarcare. “Chiediamo aiuto alle persone che sono a terra – dice il giovane in un lungo messaggio - pensate un po’ a noi, davvero qui non è facile”