Autunno 1952. Nel nord est dell’Italia è in corso l’istruttoria di un processo sull’omicidio di un adolescente, considerato un indemoniato. Tra credulonerie, superstizione e suspence si snoda la storia dell'omicida. E’ Carlo, un quattordicenne che ha per amico Paolino. La loro vita è serena fino all'arrivo di Emilio, un essere deforme figlio unico di una possidente terriera che avrebbe sbranato a morsi la sorellina.