di Valerio Masia
Il Governo ci lavora ormai da settimane, ma sul piano istituzionale la risoluzione dell’affaire manodopera agricola sembra ancora sottostare alle ragioni del dibattito politico. Sta arrivando la stagione dei raccolti in frutteti, campi e vigneti da qualche parte è già in corso ma a causa della pandemia e del conseguente blocco delle frontiere quest’anno in Italia mancano circa 300 mila lavoratori e lavoratrici stagionali, di solito provenienti principalmente da Romania e Bulgaria. Ma come risolvere questa problematica?