Non è solo questione di calorie, cibo e chili di troppo. Mettersi a dieta influenza anche il nostro cervello, oltre che il metabolismo. Insomma, anche se le proposte di regimi alimentari per perdere peso o per stare meglio sono moltissime e il 'fai da te' impazza, "stare a dieta non è una cosa semplice". E "il nostro organismo è un sistema molto complesso e dall'equilibrio meno fragile di quanto potremmo pensare a prima vista, ma comunque critico da mantenere. Ha necessità di tutti i nutrienti e qualunque regime troppo rigido può creargli più danni che vantaggi". Lo scrive Elena Meli, giornalista scientifica, nel suo libro 'La dieta della salute. Cosa succede quando si cambia alimentazione' (edizione Microscopi Hoepli), in cui passa in rassegna i diversi regimi alimentari spiegando i cambiamenti che provocano nell'organismo.
L'opera comincia con lo spiegare cosa succede al cervello di chi si mette a dieta, considerando le motivazioni, le spinte sociali, le frustrazioni, i desideri e molto altro. Un capitolo con un decalogo finale che 'aiuta' ad arrivare a risultati concreti e definitivi: scegliere una dieta non punitiva, perdonarsi, puntare sullo stile di vita e non solo sul cibo, modificare ciò che non si sopporta della dieta, mantenere un rapporto sano con il cibo (no a ossessioni e rinunce alla socialità), scegliere la varietà a tavola, gestire lo stress, tenere lontani dagli occhi i cibi proibiti, comprare alimenti con pochi ingredienti, ricordare che l'obiettivo della dieta è lo stile di vita.
Dopo avere analizzato i pro e i contro delle diete alimentari più diffuse, svelando anche curiosità oltre alle evidenze scientifiche, l'autrice suggerisce come raccomandazione finale di "mangiare meno, mangiare meglio, mangiare equilibrato. E muoversi sempre, tutti i giorni, appena ne abbiamo la possibilità. Lo stile di vita deve accompagnarci ogni giorno: non un noioso elenco di cibi sì e cibi no, ma un percorso su cui camminare per vivere meglio la nostra vita".
