“Sono più di 20 anni che l'Italia non cresce o cresce a numeri molto bassi, sintomo di un sistema che non è capace di reagire ai cambiamenti”. Lo dice Vito Grassi, vicepresidente Confindustria al Meeting di Rimini.
“La globalizzazione- aggiunge- richiede cambiamenti molto veloci e l'Italia ripeto, negli ultimi 20 anni, quindi non è un carico di chi oggi governa, non ha dimostrato capacità di saper seguire questi cambiamenti con molta rapidità”. Per Grassi, in questo senso “certamente la burocrazia è il freno assoluto”.
Per Grassi "la priorità dev'essere quella di mettere a terra le opere infrastrutturali". "A ottobre - avverte - avremo uno scenario economico drammatico con un terzo delle aziende che non riapre, un pil che nelle ipotesi più ottimistiche sarà 12,13 punti percentuali sotto rispetto all'anno scorso, e il debito pubblico al 170%". "Una situazione macroeconomica- aggiunge- di grandissimo pericolo".