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Accordo Sport e Salute-Anci, palestre a cielo aperto’ nei parchi

11 novembre 2020 | 07.35
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"In questa fase emergenziale lo sport non può fermarsi, per questo dobbiamo mettere in campo fantasia e coraggio e, a tale scopo, abbiamo pensato di dare a tutti la possibilità di fare sport nei parchi mettendo a disposizione attrezzature e competenze dei collaboratori sportivi e delle leggende azzurre". Sono le parole con cui il presidente e ad di Sport e Salute, Vito Cozzoli, ha illustrato l’accordo siglato oggi assieme all’Anci, ‘Sport nei parchi', una iniziativa che porterà ad un bando rivolto ai comuni per fornire ai cittadini negli spazi verdi attrezzature per la pratica sportiva.

"Si tratterà di vere e proprie palestre a cielo aperto, Sport e Salute metterà a disposizione le attrezzature nei parchi, con tanto di tutorial e QR Code attraverso i quali si potrà usufruire di allenamenti e lezioni a distanza coadiuvati dalle leggende azzurre”, prosegue Cozzoli spiegando alla stampa l’iniziativa presso lo stadio dei Marmi 'Pietro Mennea' del Foro Italico a Roma alla presenza del vicepresidente vicario dell'Anci, Roberto Pella. Tra i primi 'legend' a prenderne parte gli olimpionici Manuela Di Centa e Massimiliano Rosolino.

“Si tratta di spazi altrimenti inutilizzati -prosegue il presidente Cozzoli-, ad animare l’iniziativa ‘Sport nei parchi’ saranno le società sportive e associazioni sportive dilettantistiche. La volontà non è assolutamente quella di fare concorrenza alle palestre ma supportare le società sportive che non possono usufruire di spazi all'aperto".

Progetto pilota alla Grand Stand Arena del Foro Italico pronta entro 30 giorni

Entro 30 giorni la Grand Stand Arena del Foro Italico diventerà il progetto pilota con quattro aree attrezzate distribuite su 800mq a disposizione della cittadinanza e delle società sportive. Un circuito di workout per atleti più esperti, un’area fitness tradizionale, un’area fitness per i praticanti con disabilità, un circuito bambini che non sarà un’area di gioco ma sarà un’area sportiva.

“Come pilot simbolico partiamo da Foro Italico che farà da apripista, qui avrà sede il primo incubatore di start-up innovative in Europa. Lo sport può crescere grazie all’innovazione che può far fare il salto di qualità”, sottolinea Cozzoli. L’iniziativa ‘Sport nei parchi' potrà ulteriormente crescere grazie all’apporto dei privati. “Il progetto partirà con un fondo simbolico, ma integreremo il protocollo con l'apertura ai privati che potranno sostenere l'iniziativa. Il progetto guarda più in là, c’è il tema di sfruttare di più i parchi che a volte hanno infrastrutture da rivitalizzare perché oggi un po’ abbandonate. I parchi sono habitat naturale, l’opportunità in più per i praticanti di svolgere attività fisica”.

Infine un accenno alle prossime iniziative che Sport e Salute è pronta a lanciare, tra cui uno 'Urban Sport WeekEnd', ovvero "weekend sportivi in cui saranno le società dilettantistiche a mettere a disposizione strutture per la cittadinanza".

Pella (Anci), 'nostri comuni hanno tante eccellenze green da valorizzare'

A co-firmare il progetto per l'Associazione nazionale comuni italiani, l'onorevole Roberto Pella. “Comuni e sindaci sono coloro che in qualche modo possono sensibilizzare sempre di più la popolazione all’attività fisica. Le nostre città, i nostri comuni, anche i più piccoli, hanno delle eccellenze meravigliose di parchi, di strutture, di sentieri che possono in qualche modo rappresentare al meglio quelle che sono anche le bellezze paesaggistiche, le bellezze ‘green’ del nostro Paese”.

“Il nostro interesse è di sensibilizzare sempre di più quella popolazione che non è interessata da una partecipazione agli sport professionistici, con questa iniziativa cerchiamo di coinvolgere dal bambino che ha 4-5 anni e inizia a fare le prime corsette fino al nonno che magari lo accompagna, perché pensiamo che questo possa rappresentare al meglio un duplice vantaggio: la valorizzazione dei nostri parchi, il portare a vivere il contesto green, e lo sport di famiglia”.

“ Il 98% dell’impiantistica sportiva è di proprietà dei comuni, oggi non possiamo pensare che i comuni possano creare una nuova generazione di impiantistica perché è già difficile mantenere in salute e in sicurezza l’impiantistica che abbiamo: poter valorizzare momenti importanti come queste palestre a cielo aperto è positivo perché ha dei costi limitati e, soprattutto, può avere una partecipazione molto più alta rispetto a qualsiasi impianto sportivo stesso”, conclude il vicepresidente dell’Anci.

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