Sul luogo dell'eccidio di Marzabotto, il premier ha piantato un papavero di carta, accanto ai circa mille già disposti nel prato in memoria dei partigiani della Brigata Stella Rossa e delle vittime della Resistenza
Attorniato dagli studenti delle scuole medie di Marzabotto, il premier Matteo Renzi, giunto a Monte Sole, luogo dell'eccidio de lo 1944 sull'appennino bolognese, ha intonato 'Bella ciao' insieme ai bambini che hanno recitato per lui alcuni passi dello spettacolo 'Gocce di memoria' sulla Resistenza.
Renzi, insieme al ministro Graziano Delrio e al presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini, ha piantato sulla collina di Monte Sole un papavero di carta, accanto ai circa mille già disposti nel prato in memoria dei partigiani della Brigata Stella Rossa e delle vittime della Resistenza.
"Siamo al fianco di chi - ha detto Renzi- in quegli anni ha visto morire fratelli, genitori, amici e parenti per dare a questi bambini la libertà e credo che qui oggi il messaggio più bello sia proprio il messaggio che c'è tra le staffette partigiane e questi ragazzi". (segue)
(Adnkronos) - "Essendo qui - ha proseguito- dimostrano che l'Italia è un paese libero, grazie al sacrificio di tanti nostri nonni che hanno combattuto sui monti per darci la possibilità di scrivere la parola 'futuro'". Un sacrificio, ha aggiunto il premier, "per i bambini per i quali la storia continua, per i quali andremo avanti e costruiremo una storia più vera".
Dopo Monte Sole e un saluto alla Scuola di Pace, Renzi si è recato al cimitero di Casaglia per un omaggio anche alla tomba del padre costituente e sacerdote partigiano Don Giuseppe Dossetti.