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Pediatria: 700 mila bimbi respirano male, 10 motivi per intervenire

04 novembre 2015 | 15.21
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Pediatria: 700 mila bimbi respirano male, 10 motivi per intervenire

"Sono 700 mila i bambini italiani fra due e 10 anni che respirano male. Il fatto è che in questi casi spesso i piccoli corrono incontro a una serie di problemi di salute e non solo: dalla statura ai brutti voti a scuola". Ad elencare all'Adnkronos Salute i 10 motivi per cui è importante che il bambino respiri bene è il pediatra di Milano Italo Farnetani, che ha tenuto una relazione su questo tema al recente Congresso della Sido (Società italiana di ortodonzia), a Milano.

"Se il bambino respira in modo appropriato significa che sta bene, perciò prevenire e curare il deficit respiratorio è un modo di promuovere la sua salute con un approccio olistico e interdisciplinare". Ma cosa guardare? "In primo luogo la presenza di apnee notturne, ovvero il bimbo resta senza fiato, e di russamento", dice il pediatra, che ribadisce: "Se il bambino respira male è più basso, si ammala di più e va anche male a scuola".

"Fino alla pubertà il bambino presenta un rapido accrescimento, mentre organi e apparati sono piccoli. Per le vie aeree c'è il rischio di una ridotta ventilazione. In particolare, quelle sopra il livello dell'epiglottide hanno una struttura connettivo-muscolare pertanto, a causa del ridotto tono neuromuscolare notturno, si ha un ulteriore restringimento naturale delle vie aeree, accentuando il rischio di deficit respiratorio. In questo contesto è facile incorrere in una situazione di scompenso quando si presentino situazioni che riducono la capacità ventilatoria. Se le forme gravi danno manifestazioni cliniche evidenti e note, quelle lievi possono determinare danni che, in modo subdolo, riducono lo stato di salute del bambino".

Ebbene, a soffrire di problemi di media entità, le apnee notturne, sono "100.000 bambini da 2 a 10 anni, soprattutto 'under 6', mentre le forme lievi (russamento) riguardano 600.000 bambini da 2 a 10 anni". Il consiglio di Farnetani, in presenza di apnee notturne e russamento, è quello di "consultare il pediatra, perché se non respira bene, si rischia di incorrere in 10 conseguenze". Eccole:

1) Il bambino "non raggiunge le condizioni ottimali di salute con ridotto accrescimento e riduzione dell'età fertile"

2) Automaticamente fa minor uso della respirazione nasale, con un maggior rischio di infezioni respiratorie e danni al cavo orale (si ammala di più)

3) Disturbi del linguaggio

4) Facile affaticabilità

5) Alimentazione difficoltosa, con minor masticazione e dunque carenze nutrizionali

6) Minore capacità di movimento nell'ambiente e di prestazioni sportive con riduzione della vita di relazione

7) Disturbi del sonno

8) Irritabilità e sonnolenza diurna

9) Stanchezza al mattino e minor rendimento scolastico

10) Tutto questo può incidere anche a livello psicologico, con un "danno all'immagine di sé e una caduta di autostima".

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