E’ proprio a una donna che Confapi Calabria ha affidato l’accademia degli imprenditori, fondata da pochissimi giorni. Il progetto prevede un centro studi e una vera e propria business school.
“Nessuno diventa imprenditore - spiega Marta Brambilla - ognuno ha bisogno di approfondire delle tematiche specifiche, penso alle nuove tecnologie, all’internazionalizzazione, all’export che tra l’altro Confapi ha affidato a un’altra donna, Serena Collorafi”.
La richiesta principale che le imprenditrici rivolgono al governo regionale e nazionale è abbassare la pressione fiscale: “Lavoriamo e stiamo attenti ai costi - spiega la presidente di ConfapiD Pasqualina Salis - ma ci sono momenti che abbiamo enormi difficoltà a pagare le tasse e andare avanti. Se diminuissero riusciremmo a respirare. Molte aziende hanno chiuso perché non sono riuscite a contenere i costi. Io ho dovuto licenziare delle persone e mi è dispiaciuto tantissimo, se lo fanno molte aziende ci saranno tanti disoccupati e questo non va bene”.
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