
(ADNKRONOS) - Il nuovo insorgere del fascismo va affrontato ''con gli strumenti della psicoterapia e della comunicazione, assai piu' che con gli strumenti della repressione poliziesca o della politica istituzionale''. Occorre elaborare strategie terapeutiche per i giovani che credono nell'ideologia etnica, sostiene Berardi: ''occorre interferire con i processi di formazione dell'immaginario, liberarli dalle ossessioni che li dominano''. Ossessioni che, secondo l'analisi dell'ex militante delle avanguardie studentesche degli anni settanta, nascono dall'''ansieta' competitiva diffusa a piene mani dal neoliberalismo''.
Il nazismo, osserva ancora Bifo nel suo pamphlet, e' ''una psicopatalogia, un disturbo paranoico del desiderio, una paura malata del contatto, della contaminazione, un terrore di perdere l'identita' rassicurante. Dobbiamo cercare tutte le possibili occasioni di contatto e di tenerezza con coloro che soffrono di questa malattia. Dobbiamo guardarli negli occhi e sussurrare parole ironiche, capaci di risvegliare l'intelligenza erotica''. E proprio per esorcizzare la paura del ''contatto'' con i naziskin, lunedi' 26 aprile, alle ore 22, alla discoteca ''Akab'' di Roma, si terra' una manifestazione per salutare ''il manifesto della nuova tolleranza'' ideato da Franco Berardi: giovani con simpatie ''estremiste'' opposte si ritroveranno a ballare e a parlare insieme per un happening che qualcuno ha gia' definito ''storico''. La festa sara' anticipata domani pomeriggio, alle ore 16, da un pubblico dibattito alla facolta' di sociologia dell'Universita' di Roma, che vedra' la partecipazione di Alberto Abruzzese e Massimo Canevacci.