
(Adnkronos) - Una situazione che, per i promotori dell’Osservatorio, richiede però "un’ulteriore attenzione sul fronte dei controlli per evitare ogni infiltrazione della criminalità organizzata". Quanto ai dati dell’iscrizione alle Casse edili, l'aumento di imprese e occupati conferma la forte concorrenza alla quale sono soggette le imprese modenesi.
Le imprese, infatti, si devono iscrivere alla Cassa del territorio dove si trova il cantiere, pur mantenendo la propria sede sociale in altra provincia. Nel 2013, dunque, crescono le imprese attive (1.891 rispetto a 1.687 del 2012) i lavoratori e le ore lavorate (quasi 7,4 milioni contro i 6,9 milioni del 2012), mentre calano leggermente le ore di cassa integrazione pur rimanendo vicino al milione (982 mila).
Ma di fatto sono ancora gli interventi post sisma a fare la differenza, mentre gli effetti della crisi economica determinano un'ulteriore riduzione del numero di imprese di costruzione che oggi sono 11.084, ovvero 500 in meno rispetto al 2009. Sempre più negativo il dato occupazionale con una perdita nel settore dal 2009 di quasi 4 mila posti di lavoro che non accenna a rallentare. Non a caso gli assicurati nell’ultimo anno sono passati da 14.980 e 14.557, un terzo dei quali sono stranieri.