
Riccardo Varini 'racconta il suo forte legame con la natura
(Adnkronos) - E sempre dall’Italia, Riccardo Varini, sceglie di mostrare il suo forte legame con la natura che ha segnato tutta la sua opera. I suoi lavori poetici fanno riflettere l’osservatore. La sua arte è calma e dominata dalla passione per le piccole cose.
Marikel Lahana, francese, con oltre venti esposizioni all’attivo in tutto il mondo, si concentra soprattutto sui ritratti e sulla rappresentazione del corpo umano: l’utilizzo della luce dà voce e profondità a volti che sembrano raccontare la loro storia.
Dall’altra sponda del Mediterraneo arriva invece l’israeliano Eitan Vitkon, che indirizza la sua opera sulla sorpresa, anche linguistica e semantica, sin dai titoli delle sue opere, battezzate di volta in volta “Medusa Hope”, “No Masks”, “Photography of Illusion”, “Memories in a box”, “Wander Fool”. Dall’oriente più controverso, dal “continente” cinese, arriva invece Zhu Yu, che ama esplorare luoghi e spazi altrimenti inesplorati. Per averne un’idea, Zhu Yu ha trascorso un mese in un negozio di cani o alcune settimane in una darkroom, cercando di raccontare e cogliere le atmosfere e i riflessi di ambiti tanto vicini, ma al tempo stesso sconosciuti e ignoti.