
(Adnkronos Salute) - "E’ importante considerare – sottolinea Licia Iacoviello, responsabile del Laboratorio di Epidemiologia Molecolare e Nutrizionale - che la popolazione oggetto di studio non aveva alcun tipo di patologia ematologica. Stiamo parlando di valori di conta piastrinica o di globuli bianchi assolutamente normali, ma leggermente spostati verso il basso o l’alto. Questo significa che, pur nell’ambito di condizioni apparentemente normali, piccole variazioni del numero di piastrine e globuli bianchi corrispondono a un diverso stato infiammatorio, che può essere favorevolmente influenzato dalla dieta mediterranea". Non sappiamo ancora se una condizione infiammatoria silente che ci portiamo dietro per anni possa essere associata ad un diverso rischio di patologie. Il sospetto esiste, ma chiarirlo rappresenta di certo la nostra prossima sfida". (segue)