
Milano, 31 mar. - (Adnkronos) - “Siamo soddisfatti del testo approvato perché sono state accolte le nostre principali istanze ed è stato riconosciuto il valore dell’attuale sistema nazionale che, tra non poche difficoltà, ha comunque consentito al nostro Paese di raggiungere il target di raccolta di 4 kg/abitante all’anno''. Così Maria Antonietta Portaluri, Direttore Generale di Anie, che rappresenta nel sistema confindustriale gran parte dei comparti industriali interessati al sistema Raee, commenta la pubblicazione in Gazzetta ufficiale del decreto legislativo di attuazione della direttiva 2012/19/Ue sui rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (Raee).
Secondo Portaluti, "restano comunque alcune criticità nel decreto. Prima tra tutte la gestione dei pannelli fotovoltaici, ma su questo siamo già pronti ad intervenire chiedendo opportuni correttivi". Non poche le novità introdotte dalla nuova direttiva Raee. Oltre all’immediata inclusione nel campo di applicazione dei pannelli fotovoltaici, a partire dal 15 agosto 2018 lo scopo sarà ampliato a tutte le Apparecchiature elettriche ed elettroniche (Aee) salvo che non ricadenti in specifiche esclusioni.
"Apprezziamo che sia stato correttamente confermato il mantenimento dell’obbligo di responsabilità finanziaria del produttore di Aee a partire dal centro di raccolta, come pure la possibilità per il produttore di Aee di indicare l’ecocontributo sul prezzo di vendita di un’apparecchiatura. Il nostro auspicio, per l’immediato futuro, è che si possa lavorare per rendere più efficiente il sistema Raee, in spirito di collaborazione e non di contrapposizione" afferma Gian Luca Littarru, consigliere delegato Anie per il sistema Raee e la normativa ambientale.