
suggerito di redigere un codice per l'integrita' e anticorruzione
(Adnkronos) - Il Comitato, presieduto da Giovanni Maria Flick, era composto da Alberto Alessandri, Vittorio Mincato, Giorgio Sacerdoti e Angelo Tantazzi. L’istituzione del Comitato – che supporta il più vasto processo di riorganizzazione e ristrutturazione della governance, avviato da Finmeccanica per rendere più efficace ed efficiente la gestione del Gruppo - "ha determinato, tra l’altro, l’adozione di iniziative mirate a rafforzare il sistema dei controlli e la definizione di un nuovo modello organizzativo, per favorire una maggiore integrazione tra Finmeccanica e le proprie aziende e rafforzare l’identità e la cultura di Gruppo".
Nella sua Relazione il Comitato ha riconosciuto che Finmeccanica "ha avviato una profonda e positiva riforma del sistema di governance, che ha attribuito alla Capogruppo un ruolo attivo e cruciale nella definizione di regole, assetti organizzativi, modalità operative e strumenti di controllo sulle attività delle aziende, evidenziando che l’insieme delle iniziative adottate mostra coerenza e sistematicità".
Il Comitato ha formulato alcune raccomandazioni che sono state recepite dal Consiglio di Amministrazione, che a sua volta ha dato mandato ai vertici aziendali di dare loro concreta attuazione. In particolare il Comitato ha suggerito, tra l’altro, di redigere un codice per l’integrità e anticorruzione; di attribuirne la supervisione a un organo indipendente; di proseguire nell’attività di rafforzamento dell’internal audit; di dare corso a un sistematico processo di formazione dei dipendenti che operano nelle aree aziendali più esposte al rischio; di rafforzare il sistema di Compliance.