
Roma, 31 mar.(Adnkronos) - Le miriadi di leggi e regolamenti locali che si susseguono, a volte in aperto contrasto gli uni con gli altri, hanno come esito ormai conclamato il ritorno del gioco illegale, con pesanti ripercussioni di carattere sociale e di ordine pubblico. Lo Stato, attraverso l'Agenzia Dogane e Monopoli, già oggi, disciplina l'esercizio del prodotto gioco mediante il sistema della Concessione.
"Chiediamo che, attraverso leggi nazionali, siano stabiliti limiti e cautele con le quali il gioco può essere commercializzato". Lo dichiara Massimo Passamonti, presidente di Sistema Gioco Italia.
"Chiediamo inoltre - aggiunge Giovanni Baglivo presidente di Sts Sindacato Totoricevitori Sportivi aderente alla Federazione Italiana Tabaccai - che vengano identificati con chiarezza i luoghi dove si possa giocare". Insieme Confindustria ed STS chiedono che si inizi da subito e con determinazione un lavoro comune con tutte le Istituzioni coinvolte per arrivare a norme semplici e chiare su tutte queste tematiche.