
Indagine Audit sui fabbisogni professionali contingenti
Roma, 31 mar. (Adnkronos/Labitalia) - In Italia il 33% delle imprese private, circa 514 mila aziende, dichiara di dover aggiornare le competenze dei propri lavoratori, stando a quanto rivela la prima edizione dell'indagine 'Audit sui fabbisogni professionali contingenti', condotta dall’Isfol su incarico del ministero del Lavoro.
I settori che esprimono in modo più forte un fabbisogno di conoscenze e skills, cioè dove si registra una domanda più forte di formazione per i dipendenti presenti in azienda, sono in particolare quelli relativi a: fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata (50% delle imprese presenti in questo ambito produttivo); attività finanziarie e assicurative (45%); servizi di informazione e di comunicazione (44%); fabbricazione di prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio e fabbricazione di prodotti chimici (42%); fabbricazione di prodotti farmaceutici (41%).
Superiori al dato medio nazionale (33%) anche le percentuali dei comparti istruzione, sanità e assistenza sociale, attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento, nonché il settore delle attività professionali, scientifiche e tecniche. (segue)