
Roma, 31 mar. - (Adnkronos) - Non c'è alcuno scontro in atto con la Cgil e quindi "non c'è nessun bisogno di fare pace", ma le decisioni sono di competenza del governo. A ribadire cosi' il no a una concertazione vecchio stampo è il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti nel corso di Roma Incontra. "In Europa c'è un dialogo sociale, un metodo cioè che prevede che le forze sociali esprimano le loro motivazioni e che le istituzioni prendano le decisioni che competono loro. E io potro' pure fare il mio lavoro senza discutere e incontrarmi con sindacati e imprese", aggiunge ribadendo come "lo faro' tutte le volte che è utile ma poi la decisione spetta al Governo e al Parlamento".
Poletti poi è tornato a difendere la 'velocità' con cui il governo Renzi cerca di procedere. "La velocità non è un fatto accessorio ma decisivo perchè se accettassimo un ritmo diverso gli elementi di resistenza tornerebbero a prevalere e ne saremmo alla fine risucchiati tutti noi". Il Paese, d'altra parte, "non ha piu' le condizioni per andare piano" e il governo accetta "il rischio di non avere piu' quell'ammortizzatore usato da chi diceva 'volevo farlo ma è colpa di qualcun altro se non lo faccio'".