
ok a cambiare musica e tenere tempo ma vorremmo scrivere pezzo spartito
(Adnkronos) - "Noi -aggiunge Russo- conosciamo meglio il Parlamento e riteniamo che sia più utile un lavoro dal basso che un ddl costituzionale del governo calato dall'alto. Nel merito leggeremo il documento ma crediamo che il Senato debba diventare una camera, così come nelle democrazie più avanzate, di garanzia che bilanci l'altro ramo del Parlamento che peraltro, con l'Italicum, avrà una forte spinta maggioritaria".
"Per evitare quella che viene chiamata una 'ditattura della maggioranza' occorre che alcune funzioni importanti siano lasciate anche al Senato. Poi, una volta deciso che deve fare il nuovo Senato, la composizioni sarà l'ultimo dei problemi . Vedremo se sono funzioni che possono svolgere presidenti di regione e sindaci in maniera 'dopolavoristica' o se saranno opportune altre scelte...", sottolinea Russo.
Detto questo, "nessuno vuole fare guerre di religione. Non c'è alcuna guerra e, ribadisco, i problemi grossi vengono fuori dal Pd e a maggior ragion serve un confronto. Noi siamo d'accordo sul cambiare musica e tenere il tempo che ci viene indicato, però -conclude Russo- vorremmo scrivere insieme almeno una parte dello spartito".