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Covid Italia, il report: morti ancora in aumento, su del 7,2%

Il monitoraggio Gimbe: contagi ancora in discesa, ma dati "ampiamente sottostimati". Crollano le quarte dosi

Fotogramma /Ipa
Fotogramma /Ipa
20 febbraio 2023 | 10.27
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Sono ancora in aumento i morti Covid in Italia, con una crescita del 7,2% in sette giorni. Lo indica il monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe sui dati rilevati nella settimana 10-16 febbraio. Nel periodo analizzato sono state 279 le morti, con una media di 43 al giorno rispetto ai 40 della settimana precedente. Continuano intanto a scendere, sempre negli ultimi sette giorni, i contagi Covid (-8,3%). In calo anche i ricoveri ordinari (-7,5%) e le terapie intensive (-5,5%), ma aumentano nuovamente i decessi (+7,2%).

"Seppur ampiamente sottostimati - dichiara Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe - i nuovi casi settimanali si confermano in ulteriore calo: da quasi 31 mila nella settimana precedente scendono a oltre 28 mila, con una media mobile a 7 giorni di poco oltre 4 mila casi al giorno". I nuovi casi diminuiscono in tutte le Regioni ad eccezione di Campania (+2,1%), Friuli Venezia Giulia (+2,5%), Lazio (+1,2%) e Molise (+7,7%): dal -3,4% della Basilicata al -31,9% delle Marche. In 25 Province si registra un aumento dei nuovi casi: dal +0,2% di Bari al +57,1% di Sondrio, mentre nelle restanti 78 Province si rileva una diminuzione dei nuovi casi (dal -0,3% di Torino al -53,4% di Macerata); stabili Frosinone e Enna. In nessuna Provincia l’incidenza supera i 500 casi per 100.000 abitanti.

Sul fronte degli ospedali, in termini assoluti, i posti letto Covid occupati in area critica, raggiunto il massimo di 347 il 12 dicembre, sono scesi a 154 il 16 febbraio; in area medica, raggiunto il massimo di 9.764 il 12 dicembre, sono scesi a 3.200 il 16 febbraio. Al 16 febbraio il tasso nazionale di occupazione da parte di pazienti Covid è del 5% in area medica (dall’1,1% del Molise al 15% dell'Umbria) e dell’1,6% in area critica (dallo 0% di Basilicata, Marche, Molise, Provincia Autonoma di Bolzano, Provincia Autonoma di Trento e Valle d'Aosta al 3,6% dell'Emilia Romagna). "In lieve diminuzione gli ingressi giornalieri in terapia intensiva – puntualizza Mosti – con una media mobile a 7 giorni di 14 ingressi/al giorno rispetto ai 15 della settimana precedente", conclude Marco Mosti, direttore operativo della Fondazione Gimbe

Intanto campagna vaccinale anti Covid al palo: crollano le somministrazioni della quarta (-31%) e della quinta dose (-22,4%). Al 17 febbraio sono state somministrate 5.946.113 quarte dosi, con una media mobile di 2.279 somministrazioni al giorno, in calo rispetto alle 3.304 della scorsa settimana. "Numeri che documentano un crollo delle somministrazioni - afferma ancora il presidente Cartabellotta - che prosegue da oltre un mese". In base alla platea ufficiale, il tasso di copertura nazionale per le quarte dosi è del 31,1% con nette differenze regionali: dal 14% della Calabria al 44,6% del Piemonte.

Sempre al 17 febbraio sono state somministrate 466.880 quinte dosi, con una media mobile di 1.576 somministrazioni al giorno, in calo rispetto alle 2.032 della scorsa settimana (-22,4%) e un trend in discesa iniziato a fine gennaio. In base alla platea ufficiale, il tasso di copertura nazionale per le quinte dosi è del 14,8% con nette differenze regionali: dal 5% della Campania al 28 % del Piemonte.

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