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Pil: Oss. Faini, a settembre in lieve aumento +0,1%

23 ottobre 2023 | 12.39
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L'aggiornamento della stima del pil reale mensile di settembre indica un lieve aumento congiunturale del prodotto interno lordo (0,1%), in linea con il dato di agosto e tale da determinare una variazione positiva anche su base tendenziale (0,1%, dal -0,2% di agosto). Rispetto alla stima precedente, la dinamica congiunturale è stata rivista marginalmente al rialzo. Nell’aggiornamento di settembre, la previsione risulta positivamente influenzata dall’andamento di alcuni indicatori congiunturali. Oltre al dato di produzione industriale relativo ad agosto, che ha registrato un incremento su base mensile (0,2% m/m), ha inciso l’andamento degli indicatori quantitativi ad alta frequenza relativi a settembre.

A rivelarlo l’analisi elaborata per l'Adnkronos dalla Fondazione Tor Vergata, diretta da Beniamino Quintieri, attraverso il suo Osservatorio Faini, creato in collaborazione con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, che elabora e commenta - ogni mese - i risultati del pil reale per singolo mese.

Nel mese di settembre, all’incremento della domanda di gas per uso industriale (3,6% m/m) si è accompagnato il nuovo aumento della produzione elettrica (0,4% m/m) e il rafforzamento della crescita dei consumi elettrici delle imprese energivore. Si registra, inoltre, un aumento del traffico autostradale di merci e una marcata accelerazione dele immatricolazioni di autovetture.

Per contro, l’utilizzo di informazioni collegate a indagini qualitative tende a frenare la revisione al rialzo, in quanto queste ultime continuano a fornire segnali di rallentamento. In settembre, infatti, è proseguito il deterioramento del clima di fiducia delle imprese, comune a tutti i settori ma particolarmente significativo per l’industria. In quest’ambito è in controtendenza il solo indice pmi manifatturiero che, pur rimanendo sotto la soglia di espansione, ha registrato un nuovo miglioramento (46,8, dal 45,4 di agosto); contribuiscono alla risalita il graduale recupero della produzione e il calo dei prezzi delle materie prime.

Superato il punto di minimo in giugno, è realistico attendersi che il graduale ritorno dell’indice verso il territorio di espansione continui nei mesi a venire. Contestualmente, dopo la perdita di tono dei mesi estivi, in settembre il settore dei servizi si è stabilizzato: il relativo indice Pmi si è attestato a 49,9 (da 49,8 di agosto); peggiorano invece il clima di fiducia nei servizi di mercato e nel commercio al dettaglio. Pur in un contesto di decelerazione dell’inflazione, le aspettative delle famiglie risentono dell’incertezza futura: in settembre, infatti, il clima di fiducia arretra per il terzo mese consecutivo, accompagnandosi al calo delle vendite al dettaglio in agosto.

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