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Guerra Ucraina-Russia, a Mariupol 1200 morti. Bombe su ospedale pediatrico

Oltre 1200 civili uccisi dall'inizio della guerra. Zelensky torna a chiedere la no fly zone

Guerra Ucraina-Russia, a Mariupol 1200 morti. Bombe su ospedale pediatrico
09 marzo 2022 | 07.29
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Guerra Ucraina-Russia, aerei russi hanno bombardato l'ospedale pediatrico di Mariupol. Nella città, dall'inizio della guerra, sono morte oltre 1200 persone. "Persone sotto le macerie. Bambini sotto le macerie. Questa è atrocità! Per quanto ancora il mondo sarà complice nell'ignorare il terrore? Create subito la no fly zone, fermate subito gli omicidi! Potete farlo. Qui si sta perdendo l'umanità" ha scritto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky pubblicando un video che documenta la devastazione nell'ospedale bombardato dalla Russia.

Fonti locali riferiscono che almeno 17 persone sono rimaste ferite nel bombardamento, tra cui donne incinte o che avevano appena partorito e personale dell'ospedale. Lo ha reso noto il capo dell'amministrazione militare della regione di Donetsk, Pavlo Kyrylenko.

"Non capiamo come sia possibile nel mondo moderno bombardare un ospedale per bambini" ha detto Sergei Orlov, vice sindaco di Mariupol. Nella città ucraina oggi doveva essere in vigore un cessate il fuoco per permettere corridoi umanitari. La gente che è riuscita a fuggire dall'ospedale è in uno stato "di rabbia totale" e "non può credere che sia vero", ha aggiunto. A Mariupol, "sotto continuo bombardamento dei russi", è in corso "un genocidio" ha affermato Orlov. Solo oggi sono state sepolte "47 persone in una fossa comune". Nella città, ha proseguito, "mancano acqua, elettricità e gas", "le persone bevono la neve e bruciano la legna per scaldarsi".

Il bilancio dei morti a Mariupol sotto assedio è salito ad almeno 1.207 "in nove giorni di assedio russo", secondo l'amministrazione della città. Il deputato ucraino Dmytro Gurin, a Sky News, ha detto che si esauriranno in "tre-cinque giorni" le scorte di cibo a Mariupol, denunciando che la Russia "sta bombardando a tappeto le infrastrutture civili" della città. "Mariupol è senza riscaldamento, gas, elettricità e acqua. Le persone stanno raccogliendo la neve per avere acqua e in tre-cinque giorni il cibo sarà finito e ci sarà di nuovo la fame. La fame nel centro dell'Europa", ha affermato Gurin.

"A Mariupol ora non c'è più acqua potabile e non si trova da nessuna parte. Le persone cercano l’acqua sotto terra e ci sono alcuni che raccolgono l’acqua dai tetti quando si scioglie la neve. Questa notte ha nevicato e così le persone hanno raccolto la legna per cucinare. Le esplosioni continuano..." la situazione a Mariupol descritta ieri sera nel corso di una telefonata da un membro dello staff di Medici Senza Frontiere (Msf). La situazione "è particolarmente grave per gli anziani e per le persone con disabilità. Non riescono a trovare nemmeno il cibo e non possono accendere il fuoco per cucinare. Qui a Mariupol continua il disastro umanitario".

Il Ministero degli Interni ucraino sul suo canale Telegram ha condiviso la foto di un cratere formato dall'esplosione di una bomba vicino all'ospedale pediatrico e ostetrico di Mariupol, facendo sapere che "la polizia sul posto sta documentando le tracce del brutale crimine e raccogliendo prove per la Corte internazionale di giustizia".

Kiev e Mosca avevano concordato un cessate il fuoco dalle 9 alle 21 di oggi per evacuare la popolazione attraverso sei corridoi. "Alle 5.30 di stamattina abbiamo ricevuto il messaggio dalla Federazione russa che conferma i nostri corridoi umanitari", aveva annunciato la vicepremier ucraina Iryna Vereschuk.

Le Nazioni Unite stanno seguendo le notizie "scioccanti" del bombardamento dell'ospedale a Mariupol. Lo ha dichiarato il portavoce dell'Onu, Stephane Dujarric, citato dalla Cnn. "Gli ospedali, gli operatori sanitari, le ambulanze - nessuno di questi dovrebbe mai essere un bersaglio", ha scandito.

"Ci sono poche cose più depravate di prendere di mira i vulnerabili e gli indifesi. Il Regno Unito sta valutando un maggiore sostegno all'Ucraina per difendersi dagli attacchi aerei e Putin dovrà rispondere dei suoi crimini terribili" ha scritto su Twitter il primo ministro britannico, Boris Johnson.

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