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Infortuni: la storia di Claudio, ‘Con Inail ricomincio dal mio lavoro’ grazie al progetto di reinserimento lavorativo

Dopo due mesi di coma e l’amputazione di una gamba torna a lavorare sul suo trattore

20 marzo 2022 | 11.34
LETTURA: 3 minuti

Per Claudio Narduzzi, proprietario di un’azienda agricola a Caporiacco, in provincia di Udine, il lavoro e la terra sono tutto, ma nel dicembre del 2015 il suo mondo rischia di crollare a causa di un infortunio che gli procura l’amputazione della gamba sinistra. “L’incidente - racconta - è successo il 9 dicembre del 2015 quando mi è caduto sulle gambe un albero mentre lo tagliavo”. Dopo due mesi di coma farmacologico e un periodo di riabilitazione, Claudio trova la forza di ricominciare grazie alla vicinanza della sua famiglia, al desiderio di tornare a lavorare, condurre l’azienda e grazie all’Inail (Ascolta il podcast).

Quella di Claudio è, infatti, una delle Belle storie di reinserimento lavorativo della campagna informativa “Con Inail, ricomincio dal mio lavoro”, che l’Istituto ha lanciato per diffondere le misure adottate per favorire il ritorno al lavoro delle vittime di un infortunio o di una malattia professionale. L’iniziativa di comunicazione, in programma a partire dal 20 marzo per un mese sui media mainstream e i canali digitali dell’Inail, racconta le storie degli assistiti che hanno vissuto in prima persona il trauma dell’infortunio e l’esperienza della rinascita professionale ed umana.

“L’Inail - sottolinea Claudio - prima mi ha supportato psicologicamente nei vari incontri con l’assistente sociale in attesa della protesi, poi ha avviato il progetto di reinserimento lavorativo che mi ha permesso di poter tornare a svolgere i lavori di prima. Questa è la mia vita: quando sono sul trattore mi sembra di volare, non sento fatica. Da sempre ho fatto l’agricoltore e ho cominciato a lavorare sin da piccolo in azienda, tramandata dal nonno al papà e dal mio papà a me”.

Alla campagna di comunicazione si affiancano una serie di videointerviste, oltre a quella di Claudio, con cui l’Inail ha scelto di raccontare i percorsi di reinserimento dei propri assistiti infortunati, tornati nel mondo del lavoro attraverso i progetti personalizzati realizzati grazie al sostegno dell'Istituto.

Le testimonianze fanno leva sul concetto di ‘ripartenza’ che sempre più acquisisce un duplice significato: ripartire dopo un momento di sofferenza è possibile, così come è possibile per una vittima di infortunio sul lavoro tornare alla sua vita professionale, grazie al sostegno di Inail.

Il tema della ripartenza lavorativa accompagna le testimonianze dei protagonisti delle storie che raccontano la capacità di donne e uomini di rimettersi in gioco e ricominciare a vivere e a lavorare, grazie al sostegno dell’Inail, dopo aver subito un infortunio o una malattia professionale.

L’obiettivo della campagna di comunicazione, “Con Inail, ricomincio dal mio lavoro”, è promuovere la conoscenza delle misure poste in essere, in questi anni, dall’Istituto per favorire la realizzazione dei progetti di reinserimento lavorativo delle persone con disabilità, dando voce agli assistiti destinatari degli interventi.

Nel corso del tempo, infatti, l’Inail ha ampliato le forme di tutela offerte, garantendo, oltre a quelle economiche e sanitarie, anche prestazioni socio-sanitarie e integrative, come forme di sostegno finalizzate al recupero, alla riabilitazione psico-fisica e al reinserimento nel mondo del lavoro e nella vita di relazione.

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