Nel corso del 2016 sono state trasmesse all'Inps 5,6 milioni di Dichiarazioni Sostitutive Uniche (Dsu), contenenti informazioni anagrafiche, economiche e patrimoniali del nucleo familiare, utili ai fini del calcolo Isee. Lo ha reso noto l'Inps nel corso della presentazione del nuovo simulatore on line. Il calcolo ha riguardato i 4 indicatori in cui è stato differenziato l'Isee: ordinario, minorenni, università, socio-sanitario e residenziale.
Le fasce di Isee più popolose si registrano per gli indicatori inferiori a 5.000 euro: il 37% degli Isee ordinario (che riguarda il 99% delle Dsu) si concentra in questa fascia, così come il 40% degli Isee minorenni e il 42% degli Isee socio-sanitario e residenziale. "Segno che - ha commentato Amedeo Bogliaccino dell'Inps- l'Isee viene fruito per la gran parte da un'utenza che si trova in fasce di reddito basse". In controtendenza, invece, l'Isee università: quasi la metà degli indicatori rilasciati (44%) hanno valore superiore ai 20.000 euro.
"L'introduzione di diversi indicatori -fa sapere l'Inps- personalizzati sulla base delle prestazioni e delle peculiarità del beneficiario, ha consentito di spostare la popolazione Isee verso le fasce più basse dell'indicatore: hanno infatti tratto vantaggio categorie più bisognose quali i disabili, per i quali il 19% degli indicatori per prestazioni socio sanitarie e residenziali è pari a zero e più di un terzo (32%) inferiore a 3.000 euro".