"Va posto un freno all’uso indiscriminato dei voucher, altrimenti il rischio è che lo strumento dei buoni lavoro venga utilizzato in modo distorto”. A dirlo Assindatcolf, Associazione Nazionale dei Datori di Lavoro Domestico (componente Fidaldo e aderente Confedilizia).
“E' necessario inoltre -si legge in una nota- che in tema di voucher venga sempre rispettato il concetto di occasionalità della prestazione lavorativa, elemento essenziale per il ricorso ai buoni lavoro. Assindatcolf, inoltre, anche attraverso le audizioni presso la commissione Lavoro della Camera dei deputati, ha più volte evidenziato la necessità di modificare il meccanismo che regola l’utilizzo dei voucher, soprattutto visto il ricorso eccessivo che c’è stato, negli ultimi anni, a questo metodo di pagamento. La stessa commissione ha, infatti, accolto la nostra richiesta di estendere il limite di duemila euro anche ai committenti non imprenditori”.
“Se da un lato, quindi -spiega l’Associazione- lo strumento dei buoni lavoro può anche essere, in alcune situazioni, uno strumento utile nel contrasto al lavoro nero, dall’altro lato, non si può non sottolineare quanto sia grave l’utilizzo non corretto dei voucher, visto che a pagarne le immediate conseguenze, anche in termini di tutele, sarebbero innanzitutto le lavoratrici e i lavoratori”.