L'intervista al presidente dell'organizzazione del manifatturiero
"Non si può mettere a rischio la riapertura della scuola, un'istituzione fulcro della crescita della società, perno dell'organizzazione nella vita di famiglie e lavoratori. È opportuno però arrivare preparati al suono della campanella i docenti si sottopongano ai test e ai ragazzi siano forniti gli strumenti di protezione individuale, il primo giorno di scuola avremo la riprova che convivere con il virus è possibile". Così, con Adnkronos/Labitalia, Paolo Agnelli, presidente di Confimi Industria, sulla riapertura delle scuole.
"Nella nostra ultima indagine, 1 dipendente su 5 chiedeva -spiega il numero di uno dell'organizzazione del manifatturiero italiano- di poter lavorare in smart working per gestire i carichi familiari riferendosi proprio alla gestione dei più piccoli".
"I protocolli di sicurezza già ampiamente condivisi e utilizzati nell'industria hanno dimostrato di essere un valido strumento di contrasto al contagio da covid, e i numeri che ogni sera ci vengono forniti, se ben letti, ci incoraggiano a perseverare: poco più di 50 le persone ricoverate nelle terapie intensive e una media di 6 decessi al giorno ci portano a ben sperare", conclude Agnelli.