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Crisi governo, Di Battista contro Renzi: "Non cambia, deve stare fuori"

L'esponente 5 stelle attacca: "È il puparo di pezzi di establishment, se rientra l'esecutivo sarà debole. Il nocciolo della crisi è la gestione dei soldi del Recovery". E a Iv dice: "Occhio che vi porta a sbattere perché risponde a poteri e lobby"

(Fotogramma)
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27 gennaio 2021 | 22.28
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Al termine della prima giornata di consultazioni arriva l'anatema di Alessandro Di Battista contro Matteo Renzi: "Per me Renzi deve restare fuori dalla porta", dice ad Accordi e Disaccordi sul Nove. "Renzi è pericoloso perché non cambia - attacca Di Battista - il governo sarebbe ancora debole" e il leader di Iv continuerebbe ad attaccare, "a tirare fuori il Mes. Oggi che c'è la pandemia, è più difficile votare e si fa scudo su questo. Credo che l'obiettivo di questa crisi" da parte "di pezzi di establisment che utilizza un 'puparo'" sia quello "di far fuori Conte. Stanno solo cercando di nascondere le impronte". Ma, afferma Di Battista, "è un diritto sacrosanto che questa maggioranza e Conte gestiscano il Recovery perché il nocciolo della crisi è questo: la gestione dei soldi del Recovery".

Ma l'esponente pentastellato distingue Renzi da Italia viva e rivolgendosi ai parlamentari di Iv dice: "Occhio che Renzi vi porta a sbattere" perché "risponde a poteri e lobby che non credo rappresentino anche i parlamentari di Iv".

"Se il Movimento terrà la barra dritta fino alla fine - sostiene Di Battista - determinate persone desiderose di non andare al voto, sono certo che arriveranno". Quanto allo "scenario dei responsabili - ammette - non è edificane ma queste sono regole del gioco di adesso" e "non è accettabile che il Movimento gareggi sempre col freno a mano tirato". Non si possono "infangare i 5 Stelle perché stanno cercando di salvare la legislatura".

"Io ministro ? Non chiuderei la porta ma il Movimento sa che non sto zitto e rompo le palle. E non cambierò". Se Renzi volesse Di Maio premier? "Luigi ha avuto due occasioni per farlo - ricorda - e ha sempre messo da parte aspirazioni anche legittime per il bene del Movimento, direbbe di no. I 5 Stelle - ribadisce - sono compatti con Conte", chi dice il contrario dice "fake news". Quanto a Conte candidato premier M5S-Pd alle prossime elezioni risponde "non so, me lo auguro".

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