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Forza Italia, stretta sui morosi azzurri: chi non paga decade da incarichi

Consiglio nazionale riunito a Paestum, arriva il pugno di ferro: decadimento dagli incarichi se non si è in regola con le quote. La segreteria Tajani si allarga. E la kermesse azzurra propone di intitolare a Berlusconi il Ponte sullo Stretto

Bandiera di Forza Italia - FOTOGRAMMA
Bandiera di Forza Italia - FOTOGRAMMA
01 ottobre 2023 | 11.39
LETTURA: 3 minuti

Dal Consiglio nazionale di Forza Italia, riunitosi stamane a Paestum, arriva il pugno di ferro contro i 'morosi' azzurri. La stretta attraverso l'approvazione di una modifica statutaria: da oggi, infatti, chi non si metterà in regola pagando la quota dovuta (900 euro al mese), decadrà dagli incarichi di partito. I 'generali' del partito, avrebbe spiegato il segretario nazionale Antonio Tajani appena approvata la modifica dello statuto, devono dare l'esempio alla classe dirigente. Chi ha responsabilità deve pagare, avrebbe detto, domandandosi: 'Se chi è al vertice non dimostra di essere attaccato al movimento come fa a farsi rispettare?'.

La segreteria Tajani si allarga. Il leader azzurro: "Arriveremo al 20%"

Intanto la segreteria Tajani si allarga ufficialmente con 4 vice, compreso il vicario, il più votato. Il Consiglio nazionale di Forza Italia ha votato all'unanimità una modifica allo statuto del partito che prevede l'elezione di 4 vicesegretari.

''Il Consiglio nazionale ha approvato una serie di modifiche statutarie'', in vista degli ''appuntamenti importanti'' fino al Congresso nazionale del 24-25 febbraio, ha poi detto il segretario nazionale azzurro parlando dal palco di Paestum. In particolare, nei congressi provinciali, ha annunciato, saranno eletti anche i delegati nazionale per le assise di fine febbraio. Le modifiche allo statuto, ha detto Tajani, assicurano ''una fase di grande democrazia''.

''Io sono convinto che tra un anno, due anni, arriveremo al 20 per cento soltanto perché abbiamo delle buone idee, sappiamo cosa vogliamo e il cittadino vuole essere guidato da chi lo protegge...'', ha detto ancora.

''Gli slogan senza idee non servono. Senza proposte, senza dibattiti, non servono. Dura un giorno lo slogan, e il giorno dopo è finito come un foglio di carta bruciato. Noi vogliamo costruire sul marmo il nostro progetto politico'', ha spiegato Tajani. ''In queste tre giornate - ha poi sottolineato - siamo riusciti a dimostrare ai militanti,alla nostra classe dirigente, al mondo politico italiano ed europeo che qui c'è la speranza, il futuro del Paese. Ci sono contenuti, non titoli o slogan".

"Questa - continua - è una forza politica che conta, non quella che strilla, urla e minaccia, che gioca di qua e di là, soltanto per avere un titolo di giornale... A noi il titolo di giornale interessa poco, tanto i cittadini non lo leggono neanche. Ci interessa quello che facciamo per i nostri cittadini. Saremo valutati per questo. Così - dice - otterremo consenso''.

La proposta: Ponte sullo Stretto intitolato a Berlusconi

Nel corso della kermesse azzurra, il Consiglio nazionale di Forza Italia ha 'votato' anche la proposta di intitolare il Ponte sullo Stretto Messina a Silvio Berlusconi.

Il saluto di Weber in un videomessaggio

"Forza Italia è il centrodestra in Italia, Forza Italia è il Partito popolare in Italia. Forza Europa e Forza Italia". A dirlo il presidente del Ppe Manfried Weber, in un video messaggio alla kermesse azzurra . Nel 2024, ha detto Weber, "saremo chiamati a scegliere l'Europa che vogliamo, sono sicuro di poter contare su di voi".

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