"La patrimoniale non è altro che un patto di solidarietà, si potrebbe chiamare prestito di solidarietà. Andrebbe chiesto a tutti l'1%". Mattia Santori, leader delle Sardine, ritiene necessaria l'introduzione di una patrimoniale, da battezzare 'patto di solidarietà', per superare l'emergenza coronavirus.
"Con questa Europa è difficile costruire accordi sulla fiducia. C'è l'impressione che la solidarietà che oggi ti viene data, la pagherai in futuro a caro prezzo. Vivevo in Grecia all'epoca della crisi e c'era questa sensazione. La popolazione italiana sta dimostrando che dove non arriva lo Stato possono arrivare le persone. Dove non arriva lo Stato arriva un vicino di casa, un volontario, anche un partito. A livello di fiscalità dovremmo usare la parola solidarietà", dice a Otto e Mezzo.
"Se sono molto ricco e do l'1% del mio patrimonio per chi sta peggio, è qualcosa che mi tornerà indietro. Ma anche se non sono ricco... se non la chiamassimo patrimoniale, i cittadini sarebbero meno reticenti. Con un prestito di solidarietà, un concittadino starà meglio e si riprenderà, senza andare dai camorristi che praticano l'usura. Andrebbe chiesto a tutti l'1% per un fondo di garanzia, per un microcredito garantito dallo stato e dai cittadini stessi", aggiunge.