Così il direttore scientifico del Festival Circonomia, a margine della presentazione del quarto Rapporto Circonomia a Roma
"La politica smetta di dividersi e di trascurare questi temi o di affrontarli in maniera ideologica come se fossero un pretesto per ribadire schieramenti. Siamo alla vigilia della conferenza sulla crisi climatica a Dubai e quindi sarebbe auspicabile che l’Italia vada lì unita e con le idee chiare con la coscienza che l’Italia può e deve essere apripista nello sviluppo delle energie rinnovabili e nel percorso per uscire da petrolio, carbone e gas che sono le cause principali della crisi climatica”. Così Roberto Della Seta, direttore scientifico del Festival Circonomia, a margine della presentazione del quarto Rapporto Circonomia a Roma.
“Bisogna essere preoccupati. L’Italia storicamente è sempre stata leader nell’economia circolare, rimane un Paese all’avanguardia in Europa ma sta perdendo rapidamente posizioni in termini di transizione ecologica e energetica. È uno stallo che dura da qualche anno e nasce alcuni anni fa, fino ad adesso nessuno dei governi che si sono succeduti ha fatto granché per fermarlo", aggiunge.