'Al centro l’individuo e i suoi bisogni primari di rifugio, di vivere in collettività e di essere identificato come persona'
“Abbiamo presentato due grandi progetti: progetto a idrogeno che all'inizio del nuovo anno inizierà le corse prova quindi Brescia-Iseo-Edolo, con una linea totalmente Green a zero impatto ambientale e i grandi progetti tra Cadorna e Malpensa con il progetto Fili, attraverso una grande architettura di rigenerazione urbana”
Intervenuto durante l'evento “Dalle Smart City alle Senseable City”, organizzato da Fnm a Milano, Andrea Gibelli, Presidente del Gruppo, racconta con orgoglio ai microfoni dei cronisti i due grandi progetti presentati durante l’incontro che si è tenuto al 39esimo piano di Palazzo Lombardia.
Sul fronte della decarbonizzazione il Gruppo Fnm ha lanciato H2iseO Hydrogen Valley che prevede l’introduzione di flotte alimentate a idrogeno (treni e autobus) in Val Camonica e serraH2valle che porterà alla realizzazione di cinque impianti per il rifornimento dell'idrogeno (due lungo la Tangenziale Est di Milano, uno lungo la Tangenziale Ovest di Milano e due lungo la A7 Milano-Genova).
“Il tema della sostenibilità è un tema forte - sottolinea Gibelli - Va declinata in quella economica, sociale e ambientale. Bisogna concentrarsi sull’idea di mobilità immaginando le città del futuro, mettendo al centro l’individuo e i suoi bisogni primari di rifugio, di vivere in collettività e di essere identificato come persona”.
L’obiettivo di FNM è proprio quello di diffondere la cultura delle nuove città: “Saranno costituite da spazi che non dovranno essere solo smart, ma sempre più sensibili e capaci di anticipare il cambiamento. Sarà necessario saper utilizzare in maniera sempre più puntuale i dati, interpretando le scelte dei cittadini, ipotizzando scenari e disegnando nuovi servizi in base alle esigenze di ogni individuo.”
“Per noi la smartland iperconnessa ha un riferimento culturale - sottolinea gibelli - Se dovessi indicare la città del futuro con un equilibrio tra la parte costruita, la parte a verde e tutte le infrastrutture che le connette, indicherei una città che ha tre grandi grandi Agorà: Milano, Bergamo, Brescia”
Dal punto di vista infrastrutturale, i progetti messi in campo da Fnm hanno l’obiettivo di rendere la Lombardia un’unica città diffusa sul territorio che segua il principio dell’equipotenzialità. Emblema di questo approccio basato su innovazione e sviluppo sostenibile è Fili, uno dei più grandi progetti di rigenerazione urbana ed extraurbana in Europa.
Promosso da Regione Lombardia, Fnm, Ferrorvienord e Trenord, coinvolge l’asse Milano-Malpensa, corridoio fondamentale per le Olimpiadi di Milano Cortina 2026, con sei progetti che riguardano Milano Cadorna, Milano Bovisa, Polo di Saronno e Busto Arsizio e le aree ad esse adiacenti, oltre che la creazione di una superstrada ciclabile di 54 chilometri e la piantumazione di migliaia di alberi.
“L’elemento chiave che consente alle persone, ai traffici commerciali, alla società in generale, di mantenere (e migliorare) gli standard di vita è senza dubbio la capacità di spostarsi nei territori - rimarca il presidente di Fnm - Ecco perché la mobilità costituisce un sistema cardine all’interno della società, del territorio italiano e della sua economia, dal quale dipende il livello di produttività industriale, lo scambio delle merci, la qualità di vita degli abitanti, il tessuto connettivo in grado di creare valore aggiunto”.