La direttrice artistica Fabrizia Pompilio, 'dopo la riapertura e poi la ripresa ora il consolidamento'
Due millenni di letteratura, dall'Iliade di Omero, seppur molto rivista e molto corretta, agli scrittori italiani contemporanei: è questo lo spettro temporale che propone la nuova stagione del teatro Ambra Jovinelli di Roma che, secondo le intenzioni della sua direttrice artistica Fabrizia Pompilio, "dopo quelle della riapertura e della ripresa, dovrà essere quella del consolidamento e del rilancio del nostro modo di fare teatro". Quanto al bilancio della scorsa stagione, "abbiamo avuto una quota di abbonamenti debole ma un forte sbigliettamento, per cui o c'è la voglia di arrivare al botteghino solo in prossimità dell'evento oppure il ritorno alla normalità è ancora lento".
Passando al nuovo cartellone, saranno Filippo Dini, Anna Bonaiuto e Manuela Mandracchia a far alzare per primi il sipario, il 18 ottobre, con il debutto romano di 'Agosto a Osage County', commedia vincitrice del premio Pulitzer per il suo autore Tracy Letts dal cui testo è stato tratto il film 'I segreti di Osage County' con Meryl Streep e Julia Roberts. Seguiranno: Teresa Mannino con 'Il giaguaro mi guarda storto'; Silvio Orlando che ripropone 'La vita davanti a sé'; Massimo Dapporto e Antonello Fassari in 'Il delitto di via dell'Orsina' da Eugene Labiche per la regia di Andrée Ruth Shammah; Andrea Delogu in '40 e sto'; Geppi Cucciari con 'Perfetta'.
Duplice proposta targata Ferzan Ozpetek: 'Mine vaganti' e 'Magnifica presenza', entrambi ispirati ai due omonimi film del regista, con un cast ancora tutto da definire per la seconda piece, mentre per la prima - che sarà lo spettacolo 'natalizio' e di inizio anno - sono già annunciati Simona Marchini e Francesco Pannofino. Quest'ultimo impegnato anche in 'Chi è io?' scritto e diretto da Angelo Longoni. Davide Sacco firma invece testo e regia di 'Sesto potere' con Francesco Montanari: se il quarto potere è (era?) la stampa e il quinto la televisione, il sesto è rappresentato dai social, inarrestabili motori della macchina del fango.
Il cartellone dell'Ambra Jovinelli prosegue con la proposta di altri titoli e presenze di peso: Paola Minaccioni per 'Stupida Show!'; Andrea Pennacchi per un particolarissimo 'Arlecchino'; Luigi Lo Cascio in 'Pà' per la drammaturgia di Marco Tullio Giordana dai testi di Pier Paolo Pasolini; Alessio Boni in una 'Iliade, il gioco degli dei' che richiama alla memoria l'epica di Omero; Francesca Reggiani in 'Spettacolare'.
E ancora: Arturo Cirillo per un 'Cyrano de Bergerac' di Edmond Rostand che attingerà anche al 'Pinocchio' di Collodi; Massimiliano Gallo nella commedia 'Amanti' scritta da Ivan Cotroneo; per poi chiudere il sipario il 26 maggio con l'ultima replica di 'Vieni avanti, cretina!' di Serena Dandini, che del teatro fu la direttrice artistica alla sua riapertura, dopo anni di chiusura e abbandono. Sarà invece l'attuale direttrice Fabrizia Pompilio a presiedere all'inaugurazione della sala con le nuove, eleganti e comode, poltrone rosse che andranno a sostituire quelle celesti con gli schienali di legno in vista, decisamente troppo 'vintage'.
(di Enzo Bonaiuto)