La star italiana più famosa nel mondo e madrina della cerimonia è entrata accompagnata dal ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano
Tutti in piedi all’Arena di Verona per l’ingresso di Sophia Loren, madrina della cerimonia per il centenario del festival, trasmesso per l'occasione anche in mondovisione su Rai1. La star italiana più famosa nel mondo è entrata accompagnata dal ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano. La standing ovation è stata accompagnata da lunghi e ripetuti applausi degli oltre 12mila spettatori. Con la grande attrice anche il figlio Carlo. Tra i primi a salutare la diva è stato il presentatore televisivo Amadeus.
“E’ una grande emozione per me essere qui all’Arena di Verona, questo è uno dei simboli della bellezza dell’Italia, di quella bellezza che tutto il mondo ci invidia”, ha detto Sophia Loren tra gli applausi dei 12mila spettatori. Pochi minuti dopo sull’Arena l’esibizione delle Frecce Tricolori con due sorvoli e l’inno nazionale eseguito dal coro con vestiti verdi, bianchi e rossi.
#SophiaLoren ha indossato i panni proprio di Aida nell'omonimo film del 1953 diretto da Clemente Fracassi. La sua presenza questa sera è anche una preziosa testimonianza del nostro cinema e del grande patrimonio culturale che ci rappresenta in tutto il mondo. #Arena100 pic.twitter.com/CvmRpAXnD5
— raicultura (@RaiCultura) June 16, 2023
La leggera pioggerella, che ha costretto a un ritardo di qualche minuto, non ha intaccato la magia dell'Aida, con piramidi trasparenti e architetture di luci. La rappresentazione dell'opera lirica di Giuseppe Verdi, con il suo messaggio universale di amore fino alla morte, si è trasformata in un evento-kolossal, con una nuova produzione che guarda al futuro in versione high-tech ma dialoga con il passato.
Oltre all'attrice Sophia Loren, la star di Hollywood Matt Dillon e a decine di ospiti pop, da Amadeus a Orietta Berti, passando per Iva Zanicchi e Morgan. A segnalare l'eccezionalità dei festeggiamenti dell'anniversario del Festival dell'Arena la presenza del presidente del Senato, Ignazio La Russa, del presidente della Camera, Lorenzo Fontana, di cinque ministri (Luca Ciriani, Maria Elisabetta Alberti Casellati, Adolfo Urso, Maria Elvira Calderone, Gennaro Sangiuliano), di quattro sottosegretari (Alberto Barachini, Alessandro Morelli, Gianmarco Mazzi e Vittorio Sgarbi) e di dieci ambasciatori.
Per la 'Prima' del capolavoro verdiano, opera simbolo dell'Arena fin dalla fondazione del Festival nel 1913, è stata completamente rinnovata la scenografia: le piramidi trasparenti e le architetture di luci si innestano negli spazi dell'anfiteatro romano evocando un'Aida tecnologica ma intimista e riconoscibile al tempo stesso. Sul palco ci sono le rovine del passato e del post moderno, colonne diroccate dell'antichità e macchine avveniristiche. La regia è stata affidata a un artista poliedrico come Stefano Poda, al debutto in Arena, che ha curato ogni dettaglio della produzione firmandone anche scene, costumi, luci e coreografie.
Protagonista titolare è stata l'acclamata star Anna Netrebko nel ruolo del titolo, affiancata dal tenore Yusif Eyvazov nei panni di Radamès. Insieme a loro sono impegnati Olesya Petrova nella parte di Amneris, Roman Burdenko come Amonasro e Michele Pertusi come Ramfis.
Il mondo in guerra di Aida ha preso forma sul palcoscenico con oltre 300 volti tra solisti, coro, danzatori e mimi che hanno indossato abiti ispirati a Paco Rabanne e Capucci ed elmi che brillano come le opere di Damien Hirst.
Tanti i personaggi dello spettacolo presenti nelle prime file ad applaudire i cantanti lirici: Antonio Albanese, Fabio Testi, Gigliola Cinquetti, Giorgio Pasotti, Giulio Base, Jerry Calà, Lino Banfi, Michele Placido, Mogol, Nicoletta Mantovani, Nina Zilli, Piero Chiambretti, Rita Pavone, Il Volo. Ed anche gli scrittori Alessandro Baricco e Marco Malvaldi. Ad accogliere gli ospiti sono stati il sindaco di Verona e presidente della Fondazione Arena, Damiano Tommasi, e Cecilia Gasdia, sovrintendente della Fondazione Arena.
Tra gli invitati, inoltre, Alessandro Orrei e Serena De Ferrari, protagonista della serie tv "Mare Fuori", Claudio Sona, influencer e personaggio tv di Canale 5, Nick Cornia e Giulia Salemi influencer, l'attore Edoardo Purgatori, Marcello Sacchella, ballerino e coreografo di Amici, l'ex ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan, presidente di Unicredit, e il presentatore Pierluigi Diaco.
Tra gli ospiti istituzionali, i sottosegretari Alberto Barachini, Alessandro Morelli, Gianmarco Mazzi e Vittorio Sgarbi. E ancora: Beatrice Venezi, consigliere per la musica del Ministero della Cultura, e Liborio Stellino, rappresentante permanente dell'Italia all'Unesco. Nutrita anche la presenza degli imprenditori, con una delegazione di Confindustria dove compaiono gli ex presidenti nazionali Giorgio Fossa ed Emma Marcegaglia.
Lo spettacolo trasmesso da Rai Cultura in diretta su Rai1 in mondovisione è stato condotto da Milly Carlucci, con la partecipazione straordinaria di Alberto Angela e Luca Zingaretti.