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Germania: esponente partito post comunisti guiderà land tedesco

19 novembre 2014 | 19.11
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Bodo Ramelow, del partito Die Linke, sta per diventare primo ministro della Turingia dopo aver raggiunto oggi un accordo con Socialdemocratici e verdi

Resti del Muro di Berlino  - (INFOPHOTO)
Resti del Muro di Berlino - (INFOPHOTO)

A 25 anni dalla caduta del muro di Berlino, un esponente del partito erede dei comunisti della Germania est si appresta a guidare per la prima volta un land tedesco. Bodo Ramelow, 58enne capo del partito Die Linke in Turingia, ha infatti finalizzato oggi un accordo con il partito Socialdemocratico (Spd) e i Verdi per la formazione di un governo in questo land orientale. Il prossimo 5 dicembre toccherà al parlamento locale di Erfurt approvare la nomina di Ramelow a scrutinio segreto, ma l'esito sembra ora scontato.

L'accordo giunge dopo che i risultati delle elezioni locali in Turingia lo scorso 14 settembre non avevano permesso di raggiungere una chiara maggioranza di governo. La Cdu di Angela Merkel è risultata primo partito con il 34%, mentre Die Linke aveva ottenuto il 28%. Il partito, frutto di una fusione fra gli eredi della Sed, il partito comunista della Ddr, e l'estrema sinistra dell'ovest, ha partecipato a diversi governo regionali ma finora non ne ha guidato nessuno.

L'ipotesi di un land con un primo ministro della Linke ha alimentato un forte dibattito nelle ultime settimane in Germania, proprio in coincidenza del 25mo anniversario della caduta del Muro di Berlino. Un dibattito nel quale si è inserito con forza il presidente federale, Joachim Gauck con un'intervista alla tv pubblica in cui ha espresso dubbi su Die Linke. "Il partito ha preso abbastanza le distanze dalle convinzioni che fecero sì che la gente venisse repressa qui, da permetterci di fidarci pienamente di loro?", si è chiesto Gauck, uno dei leader delle proteste che portarono alla caduta del Muro.

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