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Sostenibilità: a Expo la birra si 'trasforma' in alberi

22 luglio 2015 | 15.35
LETTURA: 3 minuti

Sostenibilità: a Expo la birra si 'trasforma' in alberi

La birra 'trasformata' in alberi. E' il senso del progetto l'Orologio degli Alberi, un'iniziativa di Carlsberg Italia, in collaborazione con Legambiente Onlus e Iefe Bocconi. Carlsberg Italia, in pratica, renderà concreto il risparmio nelle emissioni di anidride carbonica ottenuto grazie al sistema di spillatura DraughtMaster, in funzione presso la Piazzetta Birra di Birrificio Angelo Poretti a Expo, piantumando nuovi alberi proprio in Lombardia.

Il taglio alle emissioni di CO2 nell'ambiente è reso possibile grazie al metodo di spillatura DraughtMaster, che si basa sull'impiego di fusti in Pet riciclabile al posto di quelli tradizionali in acciaio e, soprattutto, non richiede l'immissione di anidride carbonica nell'impianto per permettere alla birra di essere spillata. Questa combinazione esclusiva si traduce in un sensibile miglioramento in termini di gusto e di leggerezza della birra e in un considerevole abbattimento dell'impatto ambientale, come dimostra la certificazione Epd ottenuta dall'azienda e rappresentata dalla formula '3 fusti = 1 albero'.

Tutto ciò è reso immediatamente visibile ai visitatori che frequentano ogni giorno la Piazzetta Birra a Expo 2015 proprio grazie all'Orologio degli Alberi, un contatore che segna progressivamente sul grande ledwall dietro il bancone quanta CO2 è stata risparmiata all'interno del bar.

Obiettivo, mille alberi da piantare

Alla chiusura di Expo sarà proprio il computo finale dell'Orologio a dare la misura di quanti nuovi alberi daranno più verde e ossigeno alla Lombardia. L'obiettivo è quello di mettere a dimora almeno 1.000 alberi; le aree in cui verranno piantumati dipenderanno dall'effettiva quantità di CO2 risparmiata e saranno posizionati in aree individuate da Legambiente vicino al territorio dove Birrificio Angelo Poretti ha sede e opera ogni giorno.

Si tratta di interventi di riqualificazione o mitigazione ambientale che saranno realizzati in accordo con le amministrazioni locali e che si integreranno nel paesaggio grazie alla scelta di piante autoctone provenienti da vivai certificati.

Le messe a dimora degli alberi saranno partecipate dai cittadini e dalle scolaresche in modo da inserire le nuove aree verdi in un processo di condivisione e responsabilità territoriale. Inoltre, i territori garantiranno la manutenzione degli alberi per tre anni, indispensabile per l'attecchimento dei piccoli boschi, attraverso l'impegno delle amministrazioni comunali, dei Circoli di Legambiente e gruppi di cittadini. Successivamente i boschi saranno inseriti nelle aree di manutenzione delle amministrazioni comunali.

Come rendicontato nel Bilancio di Sostenibilità 2014, grazie a DraughtMaster, l'azienda ha contribuito a ridurre di oltre 7.500 tonnellate le emissioni di CO2, vale a dire la quantità di anidride carbonica assorbita in un anno da oltre 302mila alberi che coprono una superficie grande quanto 1.029 campi da calcio o a 445 volte Piazza Duomo a Milano.

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