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Professioni: a Firenze è boom 'tattoo studio', +22% in un anno

07 novembre 2014 | 10.24
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Confartigianato: "Attenti ad abusivi".

Professioni: a Firenze è boom 'tattoo studio', +22% in un anno

Firenze si conferma patria del tatuaggio, e non solo per l’avvio, alla Fortezza da Basso, della 7a edizione di Florence Tattoo Convention, la kermesse che offre una delle migliori panoramiche internazionali sul settore. La provincia conta, infatti, ben 50 Tattoo studio distribuiti sull’intero territorio: da San Piero a Sieve a Pelago, da Gambassi Terme a Fucecchio, da Sesto Fiorentino a Bagno a Ripoli, da Scandicci a Firenze, che ne concentra 20, e così via.

Una presenza storica, rafforzatasi anche negli ultimi anni (+47% dal 2013 e +22% nell’ultimo anno) grazie alla reputazione guadagnata con la presenza di alcune eccellenze nazionali del settore e all’attenzione di enti (la Toscana è stata la prima regione in Italia ad emanare una legge di settore), agenzie formative e associazioni.

“Una conseguenza anche della trasformazione culturale del tatuaggio che, da simbolo di illegalità, emarginazione e sottocultura è diventato fenomeno quasi di massa. Basti pensare che è tatuato il 7,5% degli adolescenti italiani e oltre il 20% di tutti i maggiorenni”, spiega Alessandro Vittorio Sorani, vicepresidente vicario di Confartigianato e amministratore di Confartis, l’agenzia formativa che, dal 2007, ha 'laureato' oltre 150 tatuatori provenienti da tutta Italia con l’apposita qualifica professionale, obbligatoria per legge per poter esercitare la professione, cui da giugno 2015 si aggiungeranno i 23 allievi che, da lunedì scorso, stanno seguendo le lezioni del 7° ciclo formativo.

“Un percorso teorico-pratico (220 le ore 'a bottega') fondamentale - prosegue Sorani - perché la pratica del tatuaggio è del tutto sicura solo se eseguita da tatuatori professionisti qualificati. A Firenze, anche grazie alla nostra attività formativa, ci sono eccellenze riconosciute a livello nazionale e internazionale. Qui tutti gli studi rispettano gli standard igienico-sanitari previsti dalla legge, con particolare attenzione alle modalità di sterilizzazione dello strumentazione e delle attrezzature, ma gli abusivi sono in crescita. Non solo danneggiano gli operatori onesti, ma, cosa ben più grave, mettono in pericolo la salute dei clienti.“Se per una panoramica internazionale del meglio del tatuaggio rimandiamo a Florence Tattoo Convention, per l’identikit del tatuato tipo fiorentino segnaliamo i risultati di un sondaggio eseguito quest’anno sui clienti dei tatuatori nostri associati”.

Si tratta di una clientela giovane, ma non giovanissima (al 60% nella fascia d’età 26-35 anni), prevalentemente maschile (70%), con quella femminile in crescita costante (30%). Se i maschi preferiscono tribali (30%), figurativi (28%) e animali (15%) su braccia (40%), schiena (20%), pettorali (15%) e polpacci (10%), le donne prediligono invece motivi floreali (30%), figurativi (29%) e frasi-citazioni (25%) su nuca (30%), braccia (25%), zona scapolare (16%), gambe (12%) e caviglie (8%). In crescita, sia per lui che per lei, il tatuaggio di un anello o del nome dell’amato all’anulare sinistro.

E, per evitare ogni rischio, Confartigianato consiglia di seguire 5 semplici accorgimenti: 1) evitare tatuatori improvvisati in casa; 2) recarsi solo dai professionisti iscritti all’Albo Artigiani della Camera di commercio che operano in centri specializzati riconosciuti dalla normativa regionale (solo questi sono autorizzati e possono assicurare la sterilizzazione del materiale utilizzato e la massima qualità dei pigmenti e delle attrezzature); 3) accertarsi che il tatuatore sia artisticamente competente e in grado di tradurre i vostri desideri; 4) consigliarsi con il tatuatore per una scelta consapevole; 5) seguire con attenzione le indicazioni post tatuaggio fornite dal tatuatore.

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