Il sindaco Nardella ha inaugurato le sale. Il 28 e 29 giugno apertura gratuita con visite guidate, laboratori per famiglie e intrattenimenti musicali
Da Giorgio De Chirico a Giorgio Morandi, da Emilio Vedova a Renato Guttuso: da oggi sono visibili 300 opere di artisti italiani nel nuovo Museo Novecento di Firenze. Questa mattina il sindaco Dario Nardella, di fronte a centinaia di persone in attesa di poter entrare per la prima visita, ha tagliato il nastro e in un breve discorso ha sottolineato, tra l'altro, che "dopo quasi 50 anni di attesa Firenze ha il suo museo dedicato al Novecento, realizzando così un sogno di illustri storici e critici dell'arte".
Dedicato all'arte italiana del XX secolo, il Museo Novecento è suddiviso in 15 ambienti espositivi, in un percorso che dal 1990 risale a ritroso fino ai primi anni del cosiddetto 'secolo breve'.
Sede del Museo è l'antico Spedale delle Leopoldine in Piazza Santa Maria Novella. Il complesso monumentale è stato recuperato grazie a un lungo e delicato lavoro di restauro, curato dal Servizio Belle arti del Comune di Firenze grazie al determinante contributo dell'Ente Cassa di Risparmio di Firenze. Partner è Il Gioco del Lotto, che sabato 28 e domenica 29 giugno aprirà gratuitamente il Museo, offrendo visite guidate, laboratori per famiglie "Io gioco con l'arte" e intrattenimenti musicali. Il Museo Novecento di Firenze, realizzato dopo quasi mezzo secolo di proposte e progetti, espone una parte delle collezioni del Comune, unita ad opere e documenti relativi agli ultimi decenni, concessi in comodato da artisti, collezionisti ed enti, che hanno generosamente sostenuto la nascita di questa nuova istituzione
