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A.Saudita: il 16 gennaio a Riyadh 'Leila, the Land of Imagination'

10 gennaio 2020 | 13.17
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foto di scena di 'Leila, the Land of Imagination'
foto di scena di 'Leila, the Land of Imagination'

Al King Fahd Stadium, che accoglierà più di 30.000 persone, avrà luogo il 16 gennaio uno spettacolo senza precedenti in Arabia Saudita: in occasione del gran finale della Riyadh Season andrà in scena e in diretta sulla tv nazionale 'Leila, the Land of Imagination', spettacolo ideato e creato da Balich Worldwide Shows con un team tutto al femminile capitanato dalla Creative Director italiana Anghela Alò per celebrare una nuova generazione di donne in Arabia Saudita.

'Leila, the Land of Imagination', è lo show che chiude la Riyadh Season, il festival con più di 100 eventi artistici e sportivi, in 12 zone della capitale, che ha ospitato milioni di visitatori, grazie anche alle recenti aperture verso il turismo straniero. "La storia - spiega Anghela Alò - racconta il sogno di Leila (interpretata da Nora Al Obaid), una bambina saudita che, grazie all’immaginazione, intraprende un viaggio della durata di una notte alla ricerca della sua identità. Leila è il simbolo della nuova generazione femminile saudita che vive una realtà mutevole, in profondo cambiamento. Il concetto dello spettacolo potrebbe essere ripreso in un’unica frase: le linee del terreno e le linee della mano sono le stesse. Il futuro, che è alle porte, è nelle mani di Leila ma, per poterlo conoscere, ha solo bisogno di dare libero sfogo alla sua immaginazione".

"E' uno spettacolo che non ha precedenti - evidenzia Anghela Alò, che ha studiato a fondo la cultura saudita per cercare di mostrarne gli aspetti più significativi, partendo dall’elemento femminile e con lo sguardo rivolto al futuro - creato ad hoc per questo paese con un focus particolare sulle nuove generazioni saudite, le donne, il solido legame con la terra e le loro aspettative future. Ci siamo immersi in questa cultura altra, lontana da noi, piena anche di contraddizioni e di tabù, ma in grande fermento e desiderio di messa in discussione, per la quale è necessario cercare un altro sguardo e occhi nuovi. In questo senso l’incontro che ho fatto qui con molte donne arabe nei mesi di preparazione, è stato determinante e ha rafforzato in me la certezza che l’arte ha la possibilità di trasformare".

Lo show è costituito da 7 segmenti principali che si sviluppano in un'atmosfera sognante, mettendo in mostra vari tableaux con performance di danza e teatro, ma anche numeri acrobatici, di parkour, videoproiezioni, film, ologrammi ed effetti speciali, sia acquatici che pirotecnici, che hanno coinvolto circa 500 artisti, 300 membri del team provenienti da 26 paesi diversi, oltre 90 ballerini, più di 600 costumi, 260 elementi scenici straordinari, musiche originali e produzioni video spettacolari.

Si tratta della prima coproduzione locale di tali dimensioni, aperta a un grandissimo pubblico, che riunisce nel team centinaia di professionisti sauditi, danzatori folcloristici e artisti locali. Il più giovane di tutti è un acrobata di 8 anni, giovane promessa del panorama saudita. Ma vede anche la partecipazione di artisti speciali come Samira Al Khamis, la prima ballerina saudita, lo scrittore saudita Youssef Al Mohaimeed, la cantante Amel Sdiri, il calligrafo Mohammed Khodr. Uno spettacolo che guarda al futuro dell'Arabia Saudita con il desiderio di mostrare il vero volto e l’identità di un Paese in cerca di profonda trasformazione, tra tradizione e desiderio di aprire le porte al mondo.

La Creative Director italiana Anghela Alò, già ideatrice di Cerimonie Olimpiche e Paralimpiche in tutto il mondo, è alla guida del team creativo di cui fanno parte l’assistente creativa Carol Mezher, autrice libanese con cui la Alò ha scritto il progetto, la coreografa francese Anne Tournié e la coreografa australiana Leigh-Anne Veizer, e la costumista italiana Beatrice Giannini, responsabile della creazione dei 600 costumi dello spettacolo. A questo team quasi interamente femminile, in gran parte italiano e in parte internazionale, si aggiungono le grandi professioniste del team di Balich Worldwide Shows: dal Direttore Business Stefania Garibaldi, al Produttore Esecutivo Laura Cappelli, dal Direttore Commerciale Silvia Guenzi alla Project Manager Annalisa Barbieri.

Lo spettacolo, infatti, è prodotto dall’italiana Balich Worldwide Shows, la società che opera a livello globale come top player nel mercato nella creazione di spettacoli dal vivo, grandi eventi, format d’intrattenimento e altamente specializzata in Cerimonie Olimpiche. Dopo la sua prima esperienza in Arabia Saudita, lo scorso settembre per l’89°National Day, BWS si conferma partner strategico di Gea - General Entertainment Authority Saudita per questo spettacolo colossale senza precedenti.

Per amplificare il messaggio dello spettacolo, è stato creato anche un innovativo progetto di comunicazione per parlare direttamente alle nuove generazioni attraverso i social media, principale mezzo di comunicazione nell’area. Per la prima volta in uno spettacolo dal vivo su larga scala infatti la storia viene raccontata simultaneamente su Instagram con contenuti speciali che permetteranno di vivere lo sviluppo delle avventure in prima persona, attraverso il racconto e le emozioni della protagonista Leila. Lo show verrà trasmesso dalla tv nazionale saudita dalle 20:30 ora locale. Il racconto social inizierà dalle 18:30 ora italiana sul canale Instagram.

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