Il critico cinematografico Mario Sesti attacca: "Le istituzioni devono dare in mano le sale a chi può gestirle e non trasformarle in spazi commerciali". Va giù duro anche il regista Daniele Vicari: "Roma è gravemente ferita dal punto di vista culturale. Appoggio in pieno questa protesta"
"Il sindaco Marino ha disatteso le sue promesse, è un sindaco incapace". Lo hanno gridato stasera gli occupanti del cinema America davanti al folto 'popolo del cinema', indignato per lo sgombero della sala Troisi del gruppo Ferrero. (Foto)
"In questa città senza speranza c'è bisogno di mobilitare il consenso popolare - attacca il critico cinematografico Mario Sesti - Le istituzioni devono dare in mano le sale a chi può gestirle e non trasformarle in spazi commerciali. Ora siamo tutti qui ed è un fattore positivo", evidenzia all'Adnkronos.
Sulla stessa lunghezza d'onda anche il regista Daniele Vicari: "I giovani occupanti del Piccolo America stanno facendo una cosa molto importante per il cinema e per Roma. Questa città è indietro rispetto alla gestione culturale di altre città europee, dove gli spazi storici sono considerati un punto di forza, invece Roma è gravemente ferita dal punto di vista culturale. Condivido e appoggio questa protesta".