Una nuova frontiera di street food. Che come cibo di strada, ma non solo, propone la bruschetta. E' l'idea di Valeria Bortolan, architetto, Stefano Bugoni, ingegnere, e Alessandro Bursi, chef. Tre giovani amici uniti dalla passione per la cucina e desiderosi di creare qualcosa di tipicamente italiano e che fosse anche buono. Così, a Roma, è nato 'Brusco Lo Strabuono', un locale dedicato esclusivamente alla creazione di gustose bruschette, nel cuore di Trastevere, e con tanta voglia di crescere. "Brusco suona bene, richiama la bruschetta, il pane bruscato, croccante, si pronuncia bene anche in giapponese, l'abbiamo testato, 'Strabuono' poi lo diciamo ogni volta che assaggiamo una bruschetta ed è il complimento che ci fanno e che ci piace di più", spiegano i proprietari.
"Un posto divertente, genuino e ospitale in cui poter godere di una preparazione caratteristica del made in Italy: questo è stato il mood - dichiara Valeria, che si è occupata dell’aspetto architettonico ma anche della creazione del brand - che abbiamo seguito sia nell’arredamento che in cucina. L’unione poi con Repubblica Gastronomica, l’agenzia che ha creato la brand identity di Brusco, è stata determinate perché sono riusciti a tradurre la nostra idea in una versione fumettistica spiritosa e a tratti dissacrante, in cui gli ingredienti delle bruschette sono i protagonisti della Brusco City, come si vede nel poster affisso nel locale”.
“Brusco Lo Strabuono a Trastevere è il primo punto vendita di quella che vorremmo diventasse una catena di bruschetterie. Abbiamo progettato e realizzato un concept scalabile e facilmente replicabile”, spiega Stefano, che si è occupato della gestione e della progettazione.