Nella notte fra 11 e 12 settembre del 1599, Beatrice Cenci fu decapitata perché accusata della morte del violento capofamiglia: la drammatica vicenda della giovane nobildonna romana giustiziata per parricidio e poi divenuta eroina popolare rivivrà nella 'visita guidata teatralizzata' organizzata a Roma sabato alle 21.30 e poi riproposta il 9 e il 31 luglio, dall'associazione Viaggi di Adriano in collaborazione con la compagnia di teatro Fenix 1530 e Luca Basile Production. Nella Roma rinascimentale, sarà proprio Beatrice Cenci a raccontare la sua storia: trascinata dagli eventi o stratega, innocente o colpevole? Tante domande e anche tante mancate risposte. "Un po’ quello che accade anche in epoca moderna, dove la strage delle donne non si ferma", sottolineano gli organizzatori, collegando l'evento al dramma dei femminicidi.
"Sono circa 40 dall’inizio dell'anno gli eventi drammatici causati, in diversi casi, per mano di mariti ed ex, ma anche compagni, fidanzati o familiari", ricordano lanciando la campagna 'Vittime del silenzio. Non essere complice' che prevede anche un hashtag da postare sui social e uno sportello itinerante nelle tre tappe delle visite, attraverso cui i volontari illustreranno "l’importanza di fare prevenzione e segnalare qualsiasi caso di violenza, che potrà essere poi inoltrato in forma anonima all’indirizzo info@bontworry.org". Gli spettatori saranno inoltre invitati ad indossare un fiore rosso ed osservare un minuto di silenzio in memoria di Beatrice Cenci e tutte le vittime di violenza.