Raef Badawi, 30 anni, era stato condannato il 5 novembre a dieci anni di carcere e a mille frustate per aver insultato l'Islam e per reati informatici. Le autorità della monarchia del Golfo avevano anche messo al bando il sito web da lui creato, Liberal Saudi Network
"Ragioni mediche" hanno spinto le autorità saudite a rinviare per la seconda volta la fustigazione del blogger Raef Badawi, al centro di un caso internazionale. Lo ha annunciato in una nota Amnesty International, spiegando che la fustigazione di Badawi, prevista domani, "è stata sospesa dopo che una commissione di medici ha stabilito che non può essere sottoposto alla seconda tornata di frustate".
Badawi, 30 anni, era stato condannato il 5 novembre a dieci anni di carcere e a mille frustate per aver insultato l'Islam e per reati informatici. Le autorità della monarchia del Golfo avevano anche messo al bando il sito web da lui creato, Liberal Saudi Network.
Il 9 gennaio il blogger saudita ha ricevuto in pubblico a Gedda la prima tranche di frustate, ben 50, subito dopo la preghiera del venerdì. Per espiare la pena l'uomo dovrebbe essere sottoposto alla stessa punizione per altre 19 volte.