(Aki) - Una donna saudita e' stata premiata con un assegno da quasi 5mila euro dalla Saudi Aramco, la societa' pubblica che gestisce le risorse petrolifere di Riad, per non aver venduto il suo burqa a un'europea che le aveva proposto l'acquisto.
A raccontare la storia e' il quotidiano 'Okaz', secondo cui durante una fiera in Germania Umm Noura, questo il nome di fantasia con il quale la saudita e' stata identificata, ha rifiutato un'offerta di circa mille euro avanzata da un'europea in cambio del suo abito tradizionale che copre completamente il corpo. Umm Noura ha rifiutato sostenendo che il burqa riflette la sua "identita' e la cultura del paese".
La notizia e' arrivata a Badr al-Qadran, responsabile produzione della Saudi Aramco, che ha voluto conoscere Umm Noura durante un evento organizzato dalla societa' petrolifera nel sud dell'Arabia Saudita. Qadran - si legge sul quotidiano - ha chiesto alla donna, che stava lavorando in uno stand gastronomico, perche' avesse rifiutato di vendere il suo burqa. Umm Noura ha risposto che l'abito rappresenta "l'identita' e la cultura saudita" e che la preoccupava la possibilita' che questo simbolo potesse essere "offeso" da una donna europea. Un motivo valido - per il responsabile dell'Aramco - che ha deciso di premiare Umm Noura con un assegno da 5mila euro.