Ma i due si tengono a distanza di sicurezza
Oltre duemila invitati a Villa Taverna per il ricevimento per la festa dell'indipendenza degli Stati Uniti, ospiti dell'ambasciatore Lewis Eisenberg. Tra i primi ad arrivare il ministro dell'economia Giovanni Tria, e poi il vicepremier Matteo Salvini, con la fidanzata Francesca Verdini, in abito monospalla fucsia cortissimo. Poi l'altro vice premier, Luigi Di Maio, con la fidanzata Virginia, in verde. Ma i due colleghi di governo non si salutano e mantengono una distanza di sicurezza.
Il leader della Lega ha mostrato di gradire il menu a stelle e strisce a base di hamburger, puntando dritto ai tavoli apparecchiati in fondo alla villa. Con lui i fedelissimi della Lega, tra cui Giancarlo Giorgetti, il sottosegretario alla Difesa, Raffaele Volpi. Il capo politico dei 5 stelle si è tenuto alla larga, non addentrandosi tra i tavoli. Siparietto invece tra la sindaca di Roma, Virginia Raggi e il ministro dell'interno. I due si sono trovati quasi di fronte, ma quando qualcuno ha provato ad attirare l'attenzione di Salvini per un saluto con la prima cittadina, lui non si è accorto della sua presenza. Raggi ha chiosato con un 'eh purtroppo...'.
Tra gli altri ministri, quello dell'agricoltura Gianmarco Centinaio, della pubblica amministrazione Giulia Bongiorno, della Difesa Elisabetta Trenta, arrivata insieme alla sindaca di Roma Virginia Raggi. E poi il segretario ed il presidente del Pd, Nicola Zingaretti e Paolo Gentiloni, la leader di Fdi Giorgia Meloni, che si intrattiene con l'ex ministro delle Finanze Giulio Tremonti. Presente anche il sottosegretario leghista Giancarlo Giorgetti. Tra gli ospiti anche l'ex speaker della Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti, Newt Gingrich, insieme alla moglie Callista, che è ambasciatrice in Vaticano. Tra gli invitati nella residenza dell’ambasciatore anche l’ex sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Maria Elena Boschi, la vice presidente della Camera e coordinatrice di Fi, Mara Carfagna, l’ex sottosegretario Guido Crosetto, i senatori Pierferdinando Casini e Maurizio Gasparri, e l’ex ministro Ignazio La Russa.