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Lavoro: A.A.A. 6mila posti pizzaioli vacanti in Italia

24 febbraio 2015 | 16.17
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Un miliardo e mezzo di pizze all’anno vuol dire che in Italia ogni giorno si sfornano circa 5 milioni di pizze.

Lavoro: A.A.A. 6mila posti pizzaioli vacanti in Italia

"In Italia sono almeno 6 mila i posti da pizzaiolo vacanti, esclusi gli impieghi avventizi per il fine settimana, periodo in cui si registra il picco di produzione". E' questo il dato reso noto oggi dalla Fipe, Federazione italiana pubblici esercizi, in occasione Tirreno C.T., la fiera della ristorazione e dell’ospitalità in corso a Carrara Fiere. "Un miliardo e mezzo di pizze all’anno -ricorda- vuol dire che in Italia ogni giorno si sfornano circa 5 milioni di pizze. Un vero e proprio record, con numeri che sono in crescita, per un settore che dà lavoro a circa 150 mila impiegati e che, sembra incredibile, ha necessità di professionisti e non riesce a trovarli".

Secondo i dati dell’Accademia Pizzaioli, sono circa 42 mila i ristoranti-pizzeria, mentre i locali per l’asporto, taglio e domicilio sono circa 21 mila per un totale di almeno oltre 100 mila impiegati fissi nel settore, ai quali se ne aggiungono almeno altri 50 mila nel fine settimana. Di questi, 65 mila sono italiani, 20 mila egiziani, oltre 10 mila marocchini.

Ogni locale produce e vende giornalmente in media 80 pizze su 6 giorni lavorativi e uno di chiusura per riposo settimanale. Di queste, circa la metà, 240 pizze, vengono mangiate fra il sabato e domenica e la restante metà nei 4 giorni feriali rimanenti con una media di 60 pizze al giorno.

Il totale delle pizze preparate e vendute in questi locali è di poco più di 5 milioni al giorno; moltiplicate per 27 giorni lavorativi porta a 135 milioni di pizze al mese e moltiplicando per 12 mesi porta a un consumo un miliardo e 620 milioni di pizze all’anno: sono quelle mangiate presso le Pizzerie e Ristoranti-Pizzerie e quelle portate a casa. Il costo medio di una pizza e bibita varia tra i 7 e gli 11 euro. Il Centro risulta l’area geografica più cara rispetto a Nord e Sud. Mediamente in Italia le palline per pizza vanno da un peso di 180 a 260 grammi.

La maggior parte delle pizze consumate sono quelle basse, senza bordo alto e quindi con un peso che va da 180 a 200 grammi; c’è poi una buona parte che va intorno ai 220 grammi e infine le pizze napoletane attorno ai 260 grammi. Le pizze, cosiddette all’italiana, cioè basse, rappresentano circa il 90% del totale, il 10% è rappresentato dalle pizze napoletane. La pizza più mangiata è la margherita, nelle varie scelte: semplice o con mozzarella di bufala. Seguono quelle classiche: prosciutto, funghi, capricciosa, carciofini, salamino, tonno, in tutte le loro varianti e versioni.

Ci sono poi le pizze senza pomodoro, chiamate in bianco, poi quelle speciali, quelle della casa e quelle locali, caratteristiche e che usano, in particolare, i prodotti tipici del territorio. Negli ultimi tempi sempre più preparate quelle gluten free.

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