Abi, Visco: ''Da misure Bce fino a +1% di Pil''

L'Abi alzerà i requisiti di onorabilità per i propri esponenti. E' l'annuncio che arriva dal presidente Antonio Patuelli all'assemblea annuale, sull'onda dello scandalo Carige. Con il banchiere, e per anni vicepresidente dell'Abi, Giovanni Berneschi finito agli arresti per truffa e riciclaggio.

I nuovi organi dell'Abi spiega il numero uno dell'Associazione di Palazzo Altieri, rieletto presidente per il prossimo biennio, "dovranno pure sviluppare riflessioni innovative anche su taluni aspetti delle regole di funzionamento della nostra Associazione, compresa una revisione statutaria che innalzi ulteriormente i requisiti di onorabilità collegandoli ancor più direttamente alle regole costituzionali, di legge e di vigilanza riguardanti gli amministratori delle Banche".

Patuelli torna a chiedere uniformità di trattamento sul piano fiscale. Servono regole uguali per tutti in Europa. Per questo vanno rimosse le anomalie italiane.

L'obiettivo strategico dell'Abi, evidenzia, "è il perseguimento di regole identiche per le banche nel mercato unico europeo". In questo senso, "ci siamo mossi e siamo impegnati per far rimuovere tutte le anomalie italiane".

VISCO - Molto atteso dalla platea dell'Abi il Governatore della Banca d'Italia Ignazio Visco che ha messo l'accento sulle buone notizie per l'Italia e le banche derivanti dalle misure adottate dalla Bce. Gli effetti ''potranno essere rilevanti", sostiene il Governatore. "Mantenute nel tempo, le variazioni dei tassi di interesse e del cambio che hanno fatto seguito agli annunci di quelle misure determinerebbero un aumento del pil stimabile in circa mezzo punto percentuale da qui alla fine del 2016". Non solo. "Se gli intermediari sfrutteranno appieno il finanziamento consentito dalle nuove operazioni, si potranno avere effetti positivi aggiuntivi sul pil, fino a un altro mezzo punto percentuale da qui alla fine del 2016".

Visco ha evidenziato che le nuove operazioni di rifinanziamento della Bce (Tltro) comportano "un ammontare potenzialmente disponibile per le banche italiane cospicuo; può superare i 200 mld lungo l'intero orizzonte del programma".

PADOAN - Incentrato sulla crescita l'intervento del ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan. Una ''priorità fortemente condivisa e accolta dalla riunione di due giorni fa" dell'Ecofin, rivendica il titolare di via XX Settembre. ''Non ci sono scorciatoie per la crescita, serve una strategia a più piani, basata su tre pilastri: apertura del mercato, riforme strutturali e più investimenti". E la crescita sostenibile ''è la via maestra per abbattere il debito pubblico", evidenzia Padoan, ricordando che il debito pubblico italiano è uno "dei più sostenibili" in Europa.

Al termine dell'assemblea, il Consiglio dell'Abi ha anche eletto cinque Vice Presidenti e il nuovo Comitato esecutivo. Sono stati eletti Vice Presidenti, su indicazione dei grandi gruppi bancari, Roberto Nicastro, vicario, (Direttore Generale UniCredit), Gian Maria Gros-Pietro (Presidente del Consiglio di Gestione Intesa Sanpaolo); su indicazione delle banche medie e piccole, Miro Fiordi (Amministratore Delegato e Direttore Generale Credito Valtellinese), Giuseppe Ghisolfi (Presidente Cassa di Risparmio di Fossano) e Flavio Valeri (Presidente e Consigliere Delegato Deutsche Bank).