Roma, 10 mar. (Adnkronos Salute) - "In questi giorni il Comitato europeo dei diritti sociali del Consiglio d'Europa ha ufficialmente riconosciuto che l'Italia viola i diritti delle donne che intendono interrompere la gravidanza, a causa dell'elevato e crescente numero di medici obiettori di coscienza. Accogliamo con entusiasmo questa decisione e ora attendiamo quella sul secondo reclamo presentato sempre al Consiglio d'Europa dalla Cgil". E' quanto dichiarano Filomena Gallo e Mario Puiatti, rispettivamente segretaria dell'Associazione Luca Coscioni e presidente nazionale dell'Associazione italiana per l'educazione demografica.
"Ci auguriamo che il ministro della Salute Lorenzin e il Governo intervengano verso le Regioni - aggiungono - che non effettuano i dovuti adempimenti affinché le strutture che effettuano l'interruzione volontaria della gravidanza (Ivg) non interrompano il servizio a causa della presenza di medici obiettori, prendendo in considerazione le proposte già avanzate nel maggio 2012, ben due anni fa".