Roma, 11 apr. (Adnkronos Salute) - Quella della morte di una donna di Torino che aveva assunto la pillola abortiva Ru486 "è ancora una notizia in cui il rapporto causa-effetto è tutto da verificare. Sarà solo l'autopsia a poter indicare le ragioni di questa morte, se c'è una relazione con il farmaco o se invece non c'entra niente". A dirlo all'Adnkronos Salute Silvio Garattini, farmacologo e direttore dell'Istituto Mario Negri di Milano.
In medicina "ci sono molte cose - spiega - che avvengono indipendentemente dal fatto che siano state fatte altre azioni in precedenza. Non è detto che se uno prende una pillola e poi ha un infarto sia stata la pillola a provocarlo. Magari sarebbe arrivato da solo. E' importante che l'autopsia chiarisca presto la situazione, in modo da dare anche risposte e tranquilizzare chi ha preso o chi prenderà questo medicinale".