Questa mattina la Guardia di Finanza di Urbino, in collaborazione con i carabinieri, ha eseguito la misura cautelare dell'obbligo di dimora nei suoi confronti
Le Fiamme Gialle di Urbino, in collaborazione con la Stazione di Acqualagna dell’Arma dei Carabinieri, questa mattina hanno eseguito una misura cautelare nei confronti di un impiegato dell’Agenzia delle Entrate. L’attività di polizia giudiziaria è iniziata la scorsa estate e ha consentito di accertare che l’impiegato aveva abusato della sua qualifica e delle sue funzioni, talvolta incutendo soggezione e timore, al fine di ottenere vantaggi economici.
In particolare, l’impiegato dell’Agenzia delle Entrate in un’occasione aveva tentato di ostacolare un controllo fiscale che una pattuglia della Guardia di Finanza stava eseguendo nei confronti di un ristoratore, asserendo di aver eseguito lui, poco prima, un controllo con esito regolare. La pattuglia delle Fiamme Gialle accertava però, nell’immediatezza, che ciò non corrispondeva al vero. A quel punto, per evitare che il controllo fiscale venisse portato a termine, l’impiegato dell’Agenzia delle Entrate minacciò di ritorsioni i militari della Guardia di Finanza.
In un’altra circostanza, al termine di una serata trascorsa in un locale, l'impiegato aveva invece preteso di non pagare una costosa bottiglia di vino pregiato, ostentando la sua appartenenza all’Agenzia delle Entrate; al netto rifiuto dell’esercente, l'uomo aveva simulato un controllo fiscale, non autorizzato e senza rilasciare alcun verbale, abbandonando il locale senza pagare le consumazioni. Nei confronti dell’impiegato dell’Agenzia delle Entrate, il gip del Tribunale di Urbino, Egidio de Leone, ha emesso la misura cautelare dell’obbligo di dimora nel Comune di residenza, con divieto di allontanarsi dalla propria abitazione nelle ore notturne.