Gli ha assestato tre fendenti: alla gola, al torace e al braccio sinistro. La vittima è ricoverata presso il Policlinico di San Donato Milanese in prognosi riservata
I carabinieri della Compagnia di San Donato Milanese, comune alle porte di Milano, hanno arrestato un uomo originario di Gela, M.G., classe 1969 che, la notte scorsa, dopo una lite, armato di un grosso coltello da cucina, ha attinto con tre fendenti rispettivamente alla gola, al torace e al braccio sinistro un trentunenne egiziano.
Le cause del litigio tra i due manovali edili, che si conoscevano per aver lavorato insieme in passato, sembrano essere riconducibili ad un debito che l'italiano avrebbe maturato nei confronti della vittima. Dopo la cattura gli investigatori, all'interno di un campo agricolo, nei pressi dell'abitazione di M.G., hanno recuperato l'arma del delitto e gli indumenti sporchi di sangue. L'arrestato, accusato di tentato omicidio, è stato trasferito al carcere di Lodi. La vittima è ricoverata presso il Policlinico di San Donato Milanese in prognosi riservata.